In collaborazione con OpinionWay, Oney ha realizzato uno studio sulle aspettative e le preoccupazioni dei consumatori in quattro paesi – Francia, Spagna, Portogallo e Ungheria – prestando un’attenzione particolare al consumo sostenibile. Oney, banca internazionale con oltre 35 anni di esperienza e presente in 11 Paesi con soluzioni di pagamento innovative, ha maturato esperienza nei processi di acquisto e pagamento consentendogli di comprendere il comportamento dei consumatori europei e di decifrare le tendenze che trasformeranno gli acquisti di domani. Lo studio di Oney e OpinonWay sul consumo sostenibile è l’occasione per abbandonare idee preconcette e mostrare che i consumatori prendono in considerazione criteri sociali e ambientali al momento dell’acquisto.
I cittadini sono consapevoli della realtà del riscaldamento globale e dell’esaurimento delle risorse. Ma vale lo stesso per i consumatori? Sono pronti a cambiare il loro paradigma per quanto riguarda le sfide ambientali? Quali sono le loro abitudini di consumo? Quali azioni stanno attuando? Lo studio condotto da Oney e OpinionWay risponde a queste domande. Lo studio evidenzia, inoltre, che i consumatori sono attenti agli impegni delle aziende e ciò influisce sulle loro scelte di acquisto finali
Le sfide ambientali: una preoccupazione pan-europea
Il 90% dei consumatori europei afferma di essere sensibile al consumo sostenibile e si adopera per raggiungere questo obiettivo. Per definire questo concetto di consumo sostenibile, gli intervistati hanno avanzato 3 criteri principali:
Lo spreco alimentare è la principale preoccupazione.
L’obsolescenza pianificata si colloca al secondo posto con quasi il 50% degli intervistati.
Il metodo di fabbricazione dei prodotti si colloca al terzo posto (oltre il 30% in totale).
Questi rappresentano solo alcuni punti di partenza su cui lavorare per raggiungere abitudini di consumo consapevoli.
Consumo sostenibile: gli europei desiderosi di orientarsi verso un modello più virtuoso …
Sulla base di queste considerazioni, l’obiettivo di Oney era capire se le aspirazioni ambientali dei consumatori avessero un impatto sui modelli di consumo. Lo studio rileva che nel corso degli ultimi 3 anni sono aumentate le pratiche responsabili e quasi un consumatore su due sta acquistando un maggior numero di prodotti biologici, più prodotti di produzione locale, sta smistando i propri rifiuti e acquista prodotti riciclabili o riciclati. Mylène Engelspach, Direttore Elaborazione, Comunicazione e CSR di Oney, ha commentato: “Questo studio è un indicatore importante che dovrebbe consentire a Oney di rafforzare il proprio posizionamento a favore di un consumo sostenibile a beneficio di tutti i consumatori europei”.
Inoltre, i consumatori stanno valutando metodi di acquisto alternativi, tra cui i prodotti di seconda mano; l’80% del campione infatti afferma di aver già acquistato questo tipo di beni. Le innovazioni tecnologiche non sono estranee a queste nuove pratiche, poiché circa il 60% dei consumatori ha effettuato i propri acquisti tramite piattaforme digitali. Inoltre, oltre il 50% degli intervistati ha dichiarato di aver effettuato acquisti direttamente con privati.
Mentre il prezzo rimane un criterio inevitabile, stanno emergendo nuovi fattori per la selezione. L’impatto sulla salute è il secondo criterio più importante, considerato dalla maggior parte degli intervistati un fattore chiave nella scelta di un bene, insieme alla prestazione e alla durata di vita dei prodotti. Allo stesso modo la reputazione delle aziende sembra essere un fattore rilevante e che viene preso in considerazione al momento dell’acquisto.
Consumo sostenibile: i consumatori diffidano delle aziende
Se i consumatori stanno agendo quotidianamente per cambiare le loro abitudini di consumo, gran parte di loro rimane pessimista sulla capacità delle aziende di rispondere alle proprie aspettative in materia di sviluppo sostenibile e consumo responsabile. Più della metà degli intervistati non crede alle promesse dei marchi in materia di sostenibilità e sono estremamente scettici sulla possibilità di rispondere ai cambiamenti climatici attraverso innovazioni tecnologiche.
I consumatori inoltre, desiderano che le aziende li aiutino a migliorare le proprie abitudini offrendo loro supporto con prodotti e pratiche più responsabili. Queste pratiche dovrebbero essere viste nel contesto di una tendenza in corso, quella della riduzione dei consumi, che è considerata inevitabile dalla maggior parte degli intervistati.
Pertanto, è fondamentale che le aziende soddisfino le aspettative e le aspirazioni dei consumatori, poiché sono in gran parte pronti a cambiare le loro abitudini allineandosi con il consumo sostenibile: oltre l’80% degli intervistati è disposto a consumare più prodotti biologici, pagare di più per un prodotto proveniente da fonti responsabili e favorire modalità di trasporto alternative.
Lo scetticismo dei consumatori nei confronti delle banche
Le aspettative dei consumatori nei confronti delle banche stanno chiaramente cambiando. Oggi le relazioni con i clienti e le consulenze sono considerate un prerequisito e non più un servizio aggiuntivo, poiché oltre l’80% degli intervistati vuole poter beneficiare di una consulenza gratuita al fine di ottimizzare il proprio budget. Tuttavia, questa relazione non è più riservata all’ottimizzazione personale, poiché i clienti vorrebbero che gli aspetti ambientali fossero presi in considerazione: quasi l’80% dei consumatori vorrebbe che le banche mettessero in atto strumenti per misurare l’impatto delle emissioni di carbonio.
Inoltre, gli europei sono pronti a premiare le buone prestazioni. Il 75% degli intervistati è pronto a scegliere la propria banca in base ai suoi impegni consapevoli e sostenibili, come la creazione di prestiti a basso interesse per acquisti sostenibili o partnership con aziende impegnate nel rispetto dell’ambiente. La novità è che quasi il 50% dei consumatori è propenso a partecipare allo sforzo, poiché afferma di essere disposto a pagare da 5 a 10 % in più per sostenere le azioni della propria banca, segno che l’impegno di un’azienda per un consumo sostenibile è un criterio tanto importante quanto il suo prezzo.
Oney, un giocatore impegnato nel consumo sostenibile
Come leader nel campo della soluzione di pagamento innovativa e del percorso di acquisto, Oney è consapevole di questi nuovi criteri e del suo ruolo in un mondo in cui le sfide ambientali rappresentano una priorità. Oney si sta quindi impegnando per incoraggiare i suoi stakeholder ad attuare pratiche di consumo più consapevoli.
Ad esempio in Italia in collaborazione con e-Price, leader italiano dell’e-Commerce e quotato sul segmento STAR di Borsa Italiana, Oney ha avviato un nuovo servizio dii finanziamento – attivata lo scorso Dicembre 2019 – per tutti gli acquisti di elettrodomestici ad alta efficienza energetica. Questo tipo di soluzione può essere estesa a tutti i paesi in cui il gruppo è presente, in collaborazione con i suoi partner, in linea con l’obiettivo di Oney di contribuire a un mondo più giusto, più umano e più sostenibile.