All’interno di una fruttuosa collaborazione tra il Politecnico di Milano, l’Istituto di fotonica e nanotecnologie del Cnr di Milano, e l’Università di Yale (Connecticut, Usa) è stata sviluppata una tecnica innovativa, basata su uno spettrometro in fibra ottica, per la spettroscopia diretta con pettini di frequenze ottiche in grado di risolvere ogni componente spettrale della sorgente a pettine.
I metodi di spettroscopia laser che si basano sull’impiego diretto dei pettini di frequenze ottiche, ossia sorgenti laser in grado di emettere contemporaneamente centinaia di migliaia di diverse frequenze ben distinte e perfettamente equidistanti, stanno dimostrando un altissimo potenziale perché combinano in un unico strumento un’amplissima banda ottica, un’elevata risoluzione e sensibilità, e ridottissimi tempi di misura.
Rispetto ai metodi fino ad ora impiegati, la tecnica proposta permette di ottenere risultati con la stessa precisione e accuratezza, in maniera molto più semplice e con un sistema estremamente compatto integralmente funzionante in fibra-ottica. La ricerca è pubblicata su Nature Communications.