Non poteva iniziare peggio questa Copa América per l’Uruguay. Gli uomini di Tabarez perdono con un sonoro tre a uno il primo incontro del girone C contro un Messico davvero troppo forte. La Celeste non è sembrata mai realmente in partita, gioco impacciato e disorganizzato con un reparto offensivo davvero non in giornata. Il solo Godin non basta a pareggiare la partita dopo l’autorete di Alvaro Pereira (arrivata dopo soli tre minuti di gioco) e l’ingenua espulsione del fiorentino Vecino nel primo tempo. Ci pensa invece l’ex Barcellona Marquez al minuto ottantacinque a trovare la rete del definitivo sorpasso per i messicani che con un destro preciso batte Muslera. Infine è Herrera chiudere i conti sul tre a uno. Finale di gara per la Celeste all’insegna del nervosismo con Cavani, Muslera e Godin che rischiano il rosso. I messicani hanno disputato la partita perfetta: gioco, intesa e voglia di vincere hanno avuto la meglio sull’Uruguay.
La Celeste dovrà affrontare, in una gara che già ha il sapore da dentro o fuori, il Venezuela che si è imposta per uno a zero contro la Giamaica. I Reggae Boys hanno provato in tutti i modi a portare il risultato a casa ma i venezuelani si sono dimostrati superiori e già nel primo tempo la partita è sembrata chiusa con il goal del torinista Martinez (che fa passare la palla sotto le gambe del portiere giamaicano dopo una combinazione in velocità della Vinotinto) e l’espulsione di Austin per fallo su Rincon. In precedenza, il difensore giamaicano Watson ha preso la traversa in quella che è stata l’occasione da goal più grande per la Giamaica.
I casi della vita, Argentina e Cile ricominciano il torneo nello stesso modo in cui l’avevano concluso in Sud America: affrontandosi. Nel “Levi’s Stadium” di Santa Clara in California (già teatro della partita inaugurale tra USA e Colombia) andrà in scena un match dall’alto tasso di spettacolarità. Due reparti offensivi da far invidia ai maggiori club europei. Entrambe le squadre, hanno intenzione di arrivare fino alla vittoria finale e questa partita è fondamentale per capire le ambizioni di queste due nazionali. Abbiamo un Argentina con interpreti quali: Messi, Aguero, Higuain, Di Maria, Lavezzi, Mascherano e solo per citarne alcuni. D’altro canto, invece, abbiamo un Cile completamente diverso rispetto allo scorso anno. Sampaoli ha lasciato la nazionale ed è subentrato Pizzi che ha provato a dare una nuova faccia ai campioni senza però perdere quell’anima, creata dall’ex CT, che tanti successi ha portato. Vidal e i suoi devono sfruttare assolutamente quello che potrebbe essere il punto debole degli argentini ovvero la difesa che manca d’esperienza internazionale. Infatti, solo Otamendi, Rojo e Roncaglia possono vantare non solo di giocare in campionati di rilievo ma soprattutto con delle presenza nei due tornei europei principali (Champions League ed Europa League).
In questo big match, le formazioni potrebbero essere queste:
Argentina (4-3-3): Romero; Rojo, Otamendi, Funes Mori, Mercado; Mascherano, Banega, Augusto; Di Maria, Messi, Aguero. All. Martino.
Cile (4-3-3): Bravo; Fuenzalida, Medel, Jara, Isla; Aranguiz, Vidal, Diaz; Orellana, Sanchez, Vargas. All. Pizzi.
L’altro match del gruppo D ha un’importanza molto alta. Sono punti d’oro quelli in palio al Camping World Stadium di Orlando in Florida. A sfidarsi saranno Panama e Bolivia. Una vittoria sarebbe fondamentale per sperare nel passaggio del turno e la Verde vuole ripetere l’impresa dello scorso anno quando riuscì a qualificarsi ai quarti davanti a nazionali come Messico ed Ecuador. Panama, invece, punta a non sfigurare e vuole fare forza sul proprio gruppo in assenza di giocatori con una grossa caratura internazionale ad eccezione del duo in attacco Blas Perez – Tejada, che ha portato Panama a vincere il play-off di qualificazione contro la nazionale cubana per quattro a zero.
Le probabili formazioni del match:
Panama (4-4-2): Penedo; Machado, Cooper, Gomez, Baloy; Cumming, Godoy, Pimentel, Quintero; Tejada, Perez. All. Dely Valdes.
Bolivia (4-1-4-1): Quinonez; M. Bejarano, Zenteno, Saavedra, Eguino; Melean; D. Bejarano, Campos, Smedberg, Saucedo; Arce. All. Baldivieso.