Prosegue incessante sul web l’attività del Salone dello Studente, Campus Orienta, la manifestazione che ha oltre 30 anni di vita e ha coinvolto oltre 6 milioni di studenti su tutto il territorio italiano, che ad inizio maggio ha lanciato la versione digitale: Campus Orienta Digital che consente di navigare tra le offerte, partecipare in streaming e attraverso webinar agli incontri, e scegliere online l’Università e il percorso di studi più adatto.
Scegliere l’Università in tempi di Covid 19
Le università, le scuole specialistiche, le accademie, hanno deciso di condividere online i loro piani di studio e per scegliere cosa fare dopo la scuola superiore è nata anche una piattaforma che raccoglie tutta l’offerta formativa. Ma non solo. Grazie a “Campus Orienta Digital”, come nei saloni fisici, i ragazzi continueranno ad avere una guida per scegliere al meglio il loro futuro. A cominciare dai massimi esperti dell’orientamento che, tramite contatto diretto, incontri in streaming e webinar, li aiuteranno a individuare il percorso formativo più adatto a ciascuno di loro. In particolare, sono stati definiti tre diversi percorsi che lo studente potrà seguire: Esplorativo per chi è ancora incerto; Accademico per chi ha già scelto di proseguire con lo studio; Professionale per chi vuole muovere i primi passi nel mondo del lavoro, dopo il diploma o dopo la laurea
Ma scegliere l’università più adatta è una decisione difficile. Come capire davvero cosa si vuole?
A venire in aiuto dei ragazzi Pietro Lucisano, Professore ordinario di Pedagogia Sperimentale all’Università Sapienza di Roma, che indica alcune regole base che emergono dall’Osservatorio Teen’s Voice attivo dal 2015 in collaborazione con Campus Orienta ed effettuato su un campione di 2000 studenti a cui è stato chiesto cosa si aspettano dall’università.
Quali regole seguire?
Ecco le 5 regole per scegliere l’università giusta:
- Il primo consiglio è che qualsiasi scelta facciate sarete voi protagonisti del vostro percorso di apprendimento, non sarà l’università a insegnarvi, ma voi a imparare.
- Il secondo consiglio è che vi state apprestando a vivere in università dai tre ai sei anni della vostra vita e che se li vivete in funzione del futuro saranno anni pesanti, l’università sarà a lungo il vostro presente, e perché sia gradevole dovete scegliere a partire dai vostri interessi e dalle vostre inclinazioni.
- Il terzo consiglio è scegliere una università che vi offra una ricca gamma di esperienze. Una comunità scientifica che abbia una forte tradizione di ricerca e la presenza di tanti insegnamenti diversi. Frequentare l’università infatti non è solo seguire un corso, anche avere rapporti con studenti di altri corsi di laurea, vivere in un ambiente ricco di tensione alla ricerca. Fuggite le università che di fatto si presentano come una ripetizione della scuola che avete terminato, dove gli insegnanti raccontano quello che hanno letto sui libri e non quello che stanno scoprendo.
- Il quarto consiglio è cercare di capire dove sono i migliori professori e dove si svolge la ricerca intorno alle cose che vi interessano e volete conoscere e approfondire. Oggi è facile navigare sui siti delle università e farsi un’idea delle attività che vi si svolgono. Cercate il parere di esperti, guardate come si collocano le università nel panorama internazionale. Siate disponibili a muovervi verso le università più serie e più importanti e anche più impegnative.
- Il quinto consiglio è di avere uno sguardo alle possibilità future di lavoro, ma di tenere conto che il mondo del lavoro è in forte evoluzione e non ci sono effetti meccanici nel passaggio da un titolo di studio al lavoro come in passato, ciò che conta è la capacità di trasformare le proprie conoscenze in caratteristiche spendibili nel sistema della produzione e dei servizi. Sappiamo poco di come sarà organizzato il mondo nel futuro, ma sappiamo che ha bisogno di persone animate da senso sociale, atteggiamento scientifico, capacità di impegnarsi.