L’Università di Torino ha presentato le 10 nuove linee guida sull’equilibrio di genere nei convegni e negli eventi di divulgazione scientifica, per promuovere pari opportunità anche nell’ambito delle proprie attività formative, quali conferenze, seminari, webinar, eventi scientifici. Le linee guida sono state fortemente volute dall’Ateneo nel pieno convincimento che il contributo di entrambi i generi sia un insostituibile valore fondante della ricerca scientifica.
Le linee guida sono frutto di un lavoro comune tra il CIRSDe e il CUG e rappresentano una tessera di un mosaico più ampio che l’Università di Torino ha intrapreso da alcuni anni per valorizzare la diversità di genere come approccio e metodo di analisi e come strumento che consente di cogliere e analizzare più capillarmente la realtà, con l’obiettivo di assicurare una maggiore dialettica e raggiungere migliori risultati in tutte le discipline, grazie al confronto fra accademici e accademiche e alla molteplicità dei punti di vista. Fra le varie iniziative del CIRSDe che vanno in questa direzione c’è il progetto MINDtheGEPs (vedi Scheda di approfondimento), finanziato nell’ambito dell’azione Science with and for Society di Horizon 2020, diretto a realizzare piani di uguaglianza di genere negli enti di ricerca.
Le 10 linee guida di Unito sono: Equilibrio di genere tra i relatori/trici, si invitano relatori e relatrici in modo tale che, auspicabilmente, almeno 1/3 appartenga al genere meno rappresentato; Ruolo sostanziale del genere meno rappresentato, si auspica che il genere meno rappresentato non sia coinvolto solo in saluti, coordinamento, discussione o organizzazione; Dichiarata strategia di equilibrio tra i generi esplicitata nella fase di pubblicizzazione dell’evento; Promozione di un ambiente inclusivo che non ostacoli la partecipazione di un genere rispetto all’altro; Attenzione al linguaggio di genere nella preparazione delle locandine e delle brochure degli eventi; Promozione dell’uso non discriminatorio del linguaggio; Stereotipi di genere, da sottolineare in modo critico se proposti nel corso degli interventi; Valutazione sulla concessione del patrocinio in caso di non equilibrio fra i generi da parte di Dipartimenti, Scuole (anche di dottorato) e Corsi di laurea nel caso di eventi privi di adeguato equilibrio fra i generi; Eventuale non partecipazione in caso di non equilibrio fra i generi da parte del personale docente, che potrà motivare il proprio rifiuto anche in base a queste linee guida; Promozione della conciliazione con la vita familiare organizzando l’evento in luoghi e orari che non ostacolino la partecipazione.
Queste linee costituiscono un aspetto di un’azione complessiva di UniTo volta a rimuovere gli ostacoli che si trovano tuttora sul cammino delle donne e che ne rallentano ancora l’ascesa ai vertici dell’Accademia italiana, come dimostrano i dati CINECA 2020 che registrano un numero di donne PO (professore ordinario) significativamente più ridotto di quello degli uomini PO: 25,5% contro 74,5%. Le 10 linee guida contribuiranno a infrangere il cosiddetto soffitto di cristallo che ancora troppo spesso si frappone fra le donne e gli uomini nel raggiungimento delle posizioni apicali.
Peculiarità delle linee guida di UniTo è che, diversamente da altre, sono declinate in modo del tutto neutro, così da assicurare l’equilibrio a favore del genere meno rappresentato e non tout court di quello femminile.