L’Università di Torino ha messo in campo, per la contribuzione relativa al nuovo anno accademico 2020/2021, diverse forme di sostegno del diritto allo studio. Ha esteso la No tax area fino ad ISEE inferiore a 20.000 euro e ha rimodulato in modo più vantaggioso le fasce di contribuzione. Inoltre, l’impegno part-time costerà meno e la contribuzione sarà più sostenibile perché rateizzata su quattro rate. Gli studenti care leavers sono esonerati dalla contribuzione. Sono, poi, previste facilitazioni del calcolo delle tasse per gli studenti internazionali. Inoltre, l’Ateneo ha realizzato e messo a disposizione degli studenti un Simulatore Tasse e Contributi, disponibile su unito.it, che consente di calcolare l’importo totale della contribuzione per l’A.A 2020/2021.
DIDATTICA IN PRESENZA E A DISTANZA. UniTo offrirà alle studentesse e agli studenti una parte di lezioni in presenza e garantirà l’intera l’offerta didattica a distanza. Chi si iscrive troverà condizioni di studio sicure, nel pieno rispetto delle misure anti-Covid. La qualità delle lezioni sarà assicurata, grazie a soluzioni didattiche integrate: in presenza, in diretta streaming con registrazioni sempre disponibili e attività per piccoli gruppi. Le attività pratiche (laboratori e tirocini) sono organizzate in modalità full immersion, anche per facilitare la partecipazione di chi è fuori sede.
Lo studio a distanza è sostenuto da una squadra di tutor specializzati. Da settembre, gli esami si potranno sostenere in presenza. Le studentesse e gli studenti residenti fuori regione, o all’estero, potranno comunque sostenere le prove a distanza.
RISORSE ONLINE PER LO STUDIO. UniTo mette a disposizione svariate risorse elettroniche per lo studio. È disponibile un ampio catalogo di manuali e testi in formato e-book per preparare gli esami. Oltre al grande patrimonio già disponibile, ha acquisito ulteriori 700 titoli per soddisfare le esigenze delle iscritte e degli iscritti a tutti i Corsi di Studio. MyTest si rivolge, invece, agli studenti e ai futuri studenti per fare il punto sui loro interessi, sulle motivazioni e strategie di studio e sulle competenze rispetto alla lingua italiana e alla matematica. La piattaforma Start@unito rende fruibili i corsi on line, gratuiti e aperti, in tutte le discipline, che si possono seguire anche se non si è ancora iscritti.
AULE STUDIO ALL’APERTO E MOBILITÀ. Un impegno costante dell’Università di Torino è quello di garantire luoghi di studio e di socialità nel rispetto delle norme di sicurezza. La sperimentazione del Campus Universitario Diffuso – in collaborazione con Città di Torino ed EDISU – mette a disposizione fino al 30 settembre 900 posti all’aperto e in sicurezza presso sette Punti Verdi da nord a sud della città dove condividere l’esperienza dello studio.
Anche sulla mobilità chi studia a UniTo potrà contare su riduzioni sul trasporto in città a seconda delle fasce ISEE. Infine, l’Ateneo ha attivato una convenzione per i propri studenti con Trenitalia che offre il 10% di sconto sui tutti biglietti di viaggio. Altre convenzioni con i principali gestori di trasporto ferroviario potrebbero essere firmate a breve.
LA DICHIARAZIONE DEL RETTORE GEUNA. “Assicurare il massimo di inclusività possibile è – sottolinea il Rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna – un obiettivo prioritario per il nostro Ateneo. Non lasciare indietro nessuno di fronte alle difficoltà è un dovere morale per un’istituzione come l’Università. Con questa idea, UniTo ha predisposto un piano straordinario di riduzione della contribuzione per sostenere le studentesse e gli studenti nel percorso formativo, nonostante le implicazioni economiche e sociali della pandemia da Covid-19. Oggi è più che mai importante che nessuno sia indotto a rinunciare o ad interrompere un percorso di formazione. Così, agli interventi sulla contribuzione, si aggiunge la sempre maggiore disponibilità di risorse gratuite digitali per lo studio, come gli e-book e altri materiali per la didattica. Nondimeno la disponibilità delle lezioni online, in aggiunta alla soluzione in presenza, consentirà a chi studia di partecipare attivamente alla didattica riducendo le spese. L’opportunità di intraprendere e di completare il processo formativo deve essere un investimento sostenibile e alla portata di tutti. Per questo è parte della responsabilità sociale dell’Università contribuire affinché l’attuale contingenza pandemica non pregiudichi le legittime aspettative di vita delle giovani generazioni”.