Il diritto societario dell’UE è in corso di aggiornamento perché rispecchi l’era digitale. Il Consiglio ha adottato oggi una direttiva che agevola e promuove il ricorso a strumenti online nei contatti tra le autorità pubbliche e le società durante il loro intero ciclo di vita. “La direttiva garantirà migliori procedure online, consentendo alle società di eliminare in modo sicuro e moderno gli ostacoli connessi alla costituzione di una società, alla registrazione delle succursali o alla compilazione di documenti, soprattutto nelle operazioni transfrontaliere.” ha dichiarato Ana Birchall, ministra della giustizia, vice prima ministra per l’attuazione dei partenariati strategici della Romania, ad interim.
Diritto societario europeo: cosa prevedono le nuove norme
Grazie alle nuove norme:
- le imprese potranno registrare società a responsabilità limitata, creare nuove succursali e trasmettere documenti al registro delle imprese, il tutto interamente online
- i modelli nazionali e le informazioni sui requisiti nazionali saranno disponibili online e in una lingua ampiamente compresa dalla maggior parte degli utenti transfrontalieri
- le norme relative agli oneri per le formalità online saranno trasparenti e applicate in modo non discriminatorio
- gli oneri applicati per la registrazione online delle società non supereranno i costi complessivi sostenuti dallo Stato membro interessato
- si applicherà il principio “una tantum”, ossia le imprese dovranno fornire una sola volta le stesse informazioni alle autorità pubbliche
- i documenti forniti dalle società saranno conservati e scambiati dai registri nazionali in un formato consultabile e leggibile da dispositivo automatico
- maggiori informazioni sulle imprese saranno disponibili gratuitamente nei registri delle imprese a beneficio di tutte le parti interessate
Allo stesso tempo, la direttiva definisce tutte le garanzie necessarie per contrastare le frodi e gli abusi nelle procedure online, compresi il controllo dell’identità e della capacità giuridica delle persone che costituiscono una società e la possibilità di richiedere la presenza fisica dinanzi a un’autorità competente. Viene mantenuta la partecipazione di notai o avvocati nelle procedure di diritto societario, nella misura in cui tali procedure possano essere espletate interamente online. È inoltre previsto lo scambio di informazioni tra gli Stati membri sugli amministratori interdetti al fine di prevenire comportamenti fraudolenti.
La direttiva non armonizza i requisiti sostanziali per creare una società o per l’esercizio di un’attività economica nell’UE.
La direttiva deve ancora essere firmata e pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’UE. Entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione e si applicherà due anni dopo la data di entrata in vigore. Una serie di disposizioni si applicherà tuttavia quattro anni dopo la data di entrata in vigore.
Diritto societario dell’Unione Europea: quali società saranno interessate dalla nuova normativa
Secondo le cifre fornite dalla Commissione, nell’UE vi sono circa 24 milioni di imprese, di cui approssimativamente l’80% è rappresentato da società a responsabilità limitata. Di queste, circa il 98-99% sono piccole e medie imprese che saranno più direttamente interessate da tali miglioramenti.
La direttiva integra il diritto societario dell’UE in vigore definito nella direttiva (UE) 2017/1132. Si tratta di una delle due proposte presentate dalla Commissione nell’aprile 2018 per la modernizzazione del diritto societario dell’UE. Rappresenta inoltre un importante pilastro per il regolamento sullo sportello digitale unico che agevola le interazioni tra cittadini, imprese e autorità competenti fornendo accesso a soluzioni online.