Il Consiglio Europeo ha prorogato di altri sei mesi, ovvero fino al 15 marzo 2020, le misure restrittive in risposta ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.
Le misure consistono nel congelamento di beni e in restrizioni di viaggio e si applicano attualmente a 170 persone e 44 entità. Le informazioni pertinenti e la motivazione dell’inserimento in elenco di dette persone ed entità sono state aggiornate ove necessario.
In risposta alla crisi in Ucraina sono in vigore altre misure dell’UE, tra cui:
- sanzioni economiche riguardanti settori specifici dell’economia russa, attualmente in vigore fino al 31 gennaio 2020
- misure restrittive in risposta all’annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli, limitate al territorio della Crimea e a Sebastopoli, attualmente in vigore fino al 23 giugno 2020
La decisione è stata adottata dal Consiglio mediante procedura scritta. Gli atti giuridici saranno pubblicati nella Gazzetta ufficiale il 13 settembre 2019.