L’Unione europea ha firmato con il Montenegro un accordo sulla cooperazione in materia di gestione delle frontiere fra il Montenegro e l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex). L’accordo è stato firmato, a nome dell’UE, da Maria Ohisalo, ministro dell’interno della Finlandia e presidente del Consiglio, e da Dimitris Avramopoulos, commissario per la migrazione, gli affari interni e la cittadinanza, e, a nome del Montenegro, dal ministro dell’interno Mevludin Nuhodžić.
Gli obiettivi dell’accordo sulla gestione delle frontiere
“Obiettivo dell’accordo è permettere a Frontex di coordinare la cooperazione operativa tra gli Stati membri dell’UE e il Montenegro nella gestione delle frontiere comuni tra Unione europea e Montenegro. La firma dell’accordo è un’ulteriore dimostrazione della sempre più profonda e vasta cooperazione con il Montenegro. Apporterà vantaggi a entrambe le parti, in particolare in termini di potenziamento delle attività di gestione delle frontiere.” ha dichiarato Maria Ohisalo, ministro dell’interno della Finlandia.
“Oggi rafforziamo ulteriormente la nostra cooperazione transfrontaliera con il Montenegro, compiendo un altro passo verso il ravvicinamento della regione dei Balcani occidentali all’UE. Le sfide che dobbiamo affrontare in tema di migrazione e sicurezza sono comuni e anche la nostra risposta deve essere comune.” ha sottolineato Dimitris Avramopoulos, commissario per la migrazione, gli affari interni e la cittadinanza.
Grazie all’accordo Frontex potrà assistere il Montenegro nella gestione delle frontiere, effettuare operazioni congiunte e – con l’accordo del Montenegro – impiegare squadre nelle regioni del paese che confinano con l’UE.
Queste attività hanno lo scopo di lottare contro l’immigrazione illegale, in particolare mutamenti improvvisi nei flussi migratori, e la criminalità transfrontaliera e possono comprendere la prestazione di una maggiore assistenza tecnica e operativa alla frontiera.
La cooperazione rafforzata tra paesi terzi prioritari e Frontex contribuirà a contrastare l’immigrazione illegale e intensificherà ulteriormente la sicurezza alle frontiere esterne dell’UE.
Il progetto di decisione sulla conclusione dell’accordo è stato inviato al Parlamento europeo, che deve dare la sua approvazione perché l’accordo stesso possa essere concluso.
Gestione delle frontiere: informazioni generali
L’accordo odierno sullo status è il secondo in ordine di tempo a essere concluso con un paese partner, dopo un accordo analogo firmato con l’Albania in ottobre 2018. I negoziati con il Montenegro sono stati portati a termine il 5 luglio 2018 e il progetto di accordo sullo status è stato siglato dal commissario Avramopoulos e dal ministro dell’Interno del Montenegro Mevludin Nuhodžić in febbraio 2019. Il Consiglio ha quindi autorizzato la firma dell’accordo il 19 marzo 2019.
Analoghi accordi sullo status sono stati siglati anche con la Macedonia del Nord (luglio 2018), la Serbia (settembre 2018) e la Bosnia-Erzegovina (gennaio 2019) e sono in attesa di finalizzazione.
Frontex ha avviato la primissima operazione congiunta nel territorio di un paese terzo vicino il 22 maggio di quest’anno in Albania.
Frontex può effettuare missioni e operazioni congiunte nel territorio di paesi terzi vicini, previa conclusione di un accordo sullo status tra l’Unione europea e il paese interessato.
A inizio anno, a seguito di una proposta della Commissione europea, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno convenuto di rafforzare la guardia di frontiera e costiera europea. Potranno così essere effettuate operazioni congiunte e missioni in paesi non compresi nell’immediato vicinato dell’UE.
La cooperazione con i paesi terzi è un elemento importante del concetto di gestione europea integrata delle frontiere. Il concetto è applicato mediante un modello di accesso a quattro livelli che comprende: misure nei paesi terzi, misure con i paesi terzi vicini, misure di controllo di frontiera e misure nello spazio Schengen.