Il Consiglio Europeo ha approvato una serie di conclusioni sul nuovo piano d’azione della Commissione sull’Unione dei mercati dei capitali (UMC), pubblicato il 24 settembre 2020.
L’UMC è un progetto politico a lungo termine che mira a realizzare un mercato unico dei capitali in tutta l’UE. Il suo obiettivo è far fluire investimenti e risparmi in tutti gli Stati membri a vantaggio dei cittadini, delle imprese e degli investitori. Avanzare verso una vera UMC è diventato più importante nel contesto della crisi covid-19 e della necessaria conversione a un’economia digitale e sostenibile. Tutto ciò porterà a maggiori esigenze di finanziamento da parte delle imprese e delle PMI dell’Unione europea, che non possono essere a carico delle sole banche.
Alla luce di ciò, nel suo nuovo piano d’azione per l’UMC la Commissione ha delineato una serie di misure volte a compiere progressi reali nell’approfondimento dell’UMC. Con le sue conclusioni, il Consiglio mira a dare un orientamento politico ai futuri lavori in questo settore. Le conclusioni delineano le priorità del Consiglio tra le misure delineate, al fine di fornire alla Commissione orientamenti nella preparazione della futura legislazione e delle iniziative non legislative.
Le ricadute economiche del COVID-19 e la transizione verso un’economia dell’UE sostenibile e digitale, nonché la Brexit, evidenziano la necessità di mercati dei capitali più forti e realmente integrati nell’Unione europea. Mercati dei capitali ben funzionanti sono fondamentali per i nostri cittadini e le imprese che offrono migliori opportunità di investimento e un accesso sufficiente ai finanziamenti, in particolare per le piccole e medie imprese, spina dorsale dell’economia europea. Gli Stati membri dell’UE stanno inviando un segnale forte a sostegno dell’accelerazione dei lavori verso una vera Unione dei mercati dei capitali fornendo orientamenti chiari sulle priorità politiche sulle future iniziative legislative e non legislative. Olaf Scholz, ministro federale tedesco delle Finanze e vicecancelliere
Le conclusioni sottolineano che, in questo frangente, dovrebbe essere data la massima priorità alle azioni importanti per migliorare il finanziamento dell’economia e in particolare delle PMI e che hanno il potenziale per sostenere una rapida ripresa economica nel contesto della pandemia di COVID-19. Tali azioni dovrebbero essere intraprese il prima possibile e non oltre la fine del 2021. Anche le misure ritenute le più importanti per mobilitare il capitale privato dovrebbero essere adottate al più presto. A queste dovrebbero seguire misure ritenute di grande importanza per progredire verso un mercato dei capitali più vivace e competitivo a livello globale a breve e medio termine.
Tra l’altro, il Consiglio sottolinea le seguenti misure come le più urgenti:
- facilitare l’accesso delle imprese, in particolare delle PMI, ai finanziamenti sui mercati dei capitali
- creazione di un unico punto di accesso ai dati delle società finanziarie e non finanziarie per gli investitori
- sostenere il ruolo degli assicuratori, delle banche e di altri investitori istituzionali come investitori a lungo termine nelle imprese dell’UE
- migliorare l’alfabetizzazione finanziaria per promuovere decisioni di investimento ben istruite
- potenziare le attività transfrontaliere delle infrastrutture post-negoziazione e del regolamento
- promuovere un’ulteriore convergenza in materia di vigilanza e lavorare verso un quadro giuridico più armonizzato per le attività regolamentate del mercato dei capitali nell’UE
Il Consiglio incoraggia la Commissione a lavorare anche su iniziative più complesse e dispendiose in termini di tempo. Questi includono:
- aumentare la convergenza dei risultati delle procedure concorsuali
- rafforzare la fiducia degli investitori e facilitare gli investimenti transfrontalieri valutando eventuali disavanzi nelle norme sull’applicazione della rendicontazione finanziaria delle società quotate