Più volte, e siamo convinti di quello che abbiamo asserito, da queste colonne si è affermato che la situazione italiana è disastrosa. Dopo il varo del contestatissimo ‘decreto crescitalia’ arrivano delle stime ottimistiche che, per completezza d’informazione, decidiamo di pubblicare. Il meccanismo attraverso cui diverrano realtà è tutto da verificare ma è un orizzonte diverso che ci auguriamo
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Centocinquantaduemila assunzioni entro marzo, a prevederlo è il Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro che, per la prima volta nell’analisi riguardante i programmi occupazionali delle imprese dell’industria e dei servizi, introduce per il I trimestre 2012 un nuovo elemento di conoscenza: le uscite di personale dipendente attese nello stesso periodo, pari a 227.500 unità . A seguito di tali uscite, si determina un saldo negativo di 75mila unità , equivalenti a un calo dell’occupazione dipendente nell’industria e nei servizi dello 0,7%. La sofferenza tocca soprattutto l’occupazione nelle piccoleimprese, investirà in maniera più consistente il Mezzogiorno e interesserà soprattutto (ma non esclusivamente) i contratti a tempo determinato. A realizzarle saranno quelle oltre 107mila imprese che, nonostante lo scenario congiunturale, legano il rinnovamento o l’espansione della base occupazionale all’andamento della domanda estera (sono circa 25mila le imprese esportatrici che assumono) e alla realizzazione di nuovi prodotti o servizi (quasi 32mila imprese hanno innovato e programmano, nell’immediato, nuove assunzioni).Si tratta,comunque,in larga parte di riattivazioni di contratti in scadenza a fine 2011 o di assunzioni in sostituzione di analoghe figure che hanno interrotto (anche solo temporaneamente) il loro rapporto di lavoro.
Fonte: Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e “Sportello dei Diritti”
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