La riunione del Consiglio d’Europa che ha luogo a Bruxelles è una grande opportunità, per l’Europa, di porre in essere misure specifiche e misurabili per affrontare le necessità dei minori migranti e rifugiati.
Alcune di queste misure sono quelle previste dalla Dichiarazione di New York su migranti e rifugiati, approvata al termine del primo summit di Capi di Stato e di governo tenutosi all’Assemblea Generale dell’ONU.
Questo documento evidenzia la realtà del mondo odierno, in cui 50 milioni di bambini sono stati costretti ad abbandonare le loro case o a fuggire in un paese straniero a causa di conflitti e violenze.
Tra gli impegni presi dalla comunità internazionale per venire incontro questo spostamento di massa senza precedenti nella storia, i paesi firmatari della Dichiarazione di New York hanno promesso di assicurare che tutti i minori rifugiati e migranti ricevano accesso all’istruzione entro pochi mesi dal loro arrivo, e si sono impegnati a porre fine alla detenzione dei minori nell’attesa che il loro status legale sia determinato.
L’UNICEF fa appello all’Europa e a tutta la comunità internazionale affinché si dia priorità a 6 azioni specifiche per aiutare i minori migranti e rifugiati che sono stati sradicati dalle loro case:
- Proteggere da sfruttamento e abusi i bambini rifugiati e migranti, in particolare quelli non accompagnati
- Porre fine alla detenzione dei minori migranti o richiedenti asilo, attraverso l’introduzione di una gamma di misure alternative
- Mantenere a ogni costo unite le famiglie, per garantire ai bambini protezione e riconoscimento legale
- Garantire ai minori rifugiati e migranti l’accesso all’istruzione, alla salute e ad altri servizi sociali di qualità adeguata
- Intervenire con azioni concrete sulle cause che originano i flussi migratori e umanitari su ampia scala
- Promuovere misure per contrastare xenofobia, discriminazioni ed emarginazione.