L’UNICEF chiede al Parlamento Italiano diapprovare con urgenza una legge storica che rafforzerebbe il sostegno e la protezione per il numero record raggiunto di bambini e adolescenti non accompagnati e separati – almeno 20.000 – che sono arrivati quest’anno in Italia.
Ogni giorno le notizie di naufragi di migranti nel Mediterraneomostrano chiaramente che l’approvazione della legge per i bambini che rischiano la vita per raggiungere le coste italiane non può essere ulteriormente ritardata.
Da quando l’accordo UE-Turchia ha drasticamente ridotto il flusso di rifugiati e migranti in viaggio verso l’Europa attraverso il Mediterraneo orientale, quella del Mediterraneo centrale – dal Nord Africa all’Italia – è diventata la rotta principale per coloro che fuggono da guerre, persecuzioni e disperazione, così come la più lunga e la più pericolosa.
Recentemente, nell’arco di sole 24 ore, sulla piccola isola italiana di Lampedusa – spesso il primo punto di sbarco per le persone soccorse in mare – un bambino di tre anni è morto asfissiato subito dopo l’arrivo, una giovane donna ha perso la vita a causa di gravi ustioni causate dall’esposizione al combustibile in una delle imbarcazioni, e una donna incinta di nove mesi in avanzato travaglio è stata evacuata in elicottero a Palermo.
Nel corso di altri incidenti, una ragazza e due ragazzi adolescenti con ferite da arma da fuoco, e quattro giovani con ustioni di terzo grado sono stati evacuati dall’isola per ricevere cure mediche di emergenza.