“Con il lancio di Olimpo – commenta il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Roberto Battiston – l’Asi riprende una tradizione di eccellenza nel settore dei palloni stratosferici che si era interrotta con la chiusura della base di Milo, non più adeguata per le necessità della sperimentazione odierna che richiede voli che durano alcune settimane”.
“Olimpo – aggiunge Battiston – è il piu grande carico, circa due tonnellate, mai lanciato dalle isole Svalbard, uno strumento sofisticato per studiare i dettagli della radiazione elettromagnetica che proviene direttamente dal Big-Bang. Sfruttando i venti di alta quota che seguono un percorso circolare in senso orario, il pallone volerà attorno al polo nord per circa una settimana raccogliendo dati scientifici unici”.
“Si trattava di un lancio complesso e rischioso ma tutto si è svolto nel migliore dei modi” commenta soddisfatta il Direttore Generale dell’Asi, Anna Sirica. “Un risultato ottenuto grazie ad una stretta collaborazione tra le unità dell’Asi (in particolare l’unità dei lanciatori, quella dell’osservazione dell’universo e quella contrattuale) con il team scientifico guidato dal Dipartinento di Fisica della Sapienza ed il team svedese di SSC che ha vinto la gara per il servizio di lancio. Un lungo e paziente lavoro preparatorio che ha portato al successo della missione. L’Asi lavorava, infatti, da più di dieci anni a questa missione”.