Presso la Sala Conferenze della Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, venerdì scorso, si è reso omaggio ad Arrigo Lora Totino (Torino 1928 – 2016). Poeta concreto, padre della poesia sonora italiana, inventore della poesia ginnica, liquida e mimodeclamazioni, è stato un appassionato studioso delle sperimentazioni futuriste di inizio secolo. Trasformò questa attenzione d’iniziale natura storico-critica in nuova creatività, fino a dare vita a un linguaggio in cui suono, gestualità, spazio, recitazione e mimica si fondono in un insieme che, non dimenticando né Marinetti, né la lezione di poeti come Eugen Gomringer, sviluppò il guizzo gioioso del Cabaret.
Nel 1959 fondò e diresse fino al 1966, la rivista «Antipiugiù», che si avvalse della collaborazione di Sergio Acutis, Paolo Carra, Sergio Hediger, Sante Manghi, Celeste Micaletta, Armando Novero, che copriva anche il ruolo di redattore, Aldo Passoni, Giuseppe Davide Polleri. Nel 1966 fondò e diresse un’altra rivista, «Modulo», con la quale ospitò sul primo numero un’antologia di poesia concreta internazionale. Partecipò alla Biennale di Venezia sia come poeta concreto sia come poeta fonetico. Nel 1978 con Sergio Cena organizzò e curò, per conto della casa discografica Cramps Records di Milano, Futura, poesia sonora, antologia in sette dischi LP, con presentazione storico-critica dal futurismo alle ricerche contemporanee. Nel 1979, con Adriano Spatola, Giovanni Fontana, Giulia Niccolai, Milli Graffi, Sergio Cena ed altri poeti sonori italiani, costituì il gruppo “Il Dolce Stil Suono”. Nel 1978 con l’attrice-mimo Valeria Magli e il regista Claudio Vitalone crea lo spettacolo “Futura”, trasmesso nel programma “Nero su bianco” di RAI 2; Sempre per la RAI-RADIO 2, nel 1980 curò la trasmissione “Il colpo di glottide”, serie di tredici puntate dedicate alla storia della poesia sonora. Tenne performance nei più importanti festival in Italia e all’estero. Prese parte a moltissime esposizioni internazionali di poesia visuale e concreta. Nel 1996 la Regione Piemonte gli dedicò una mostra antologica a Torino dal titolo Il teatro della parola, a cura di Mirella Bandini.
Oltre a numerose videocassette, LP e CD di poesia sonora, ha pubblicato molti testi verbovisuali: Il Liquimofono, congegno generatore di Musica Liquida. Inflessioni tuffate nell’idromegafono (Studio di Informazione Estetica e Vanni Scheiwiller, 1968); Fonemi plastici (Multiart, 1967); Situazioni plastico-verbali (Studio d’informazione Estetica, 1969); Il liquimofono, congegno generatore di musica liquida e la poesia liquida, inflessioni tuffate dell’idromegafono, con Piero Fogliati (id. e Scheiwiller, 1968); Cromofonemi iridescenti (Tuttagrafica, 1977); Incandescenze, 5 itinerari litoranei (La Nuova Foglio, 1978; Sapiens, 1992); Rosa-poem (Il Trisegno, 1983; Sapiens, 1992); Musica Musiva (Ed. Elleci, 1985); Verbale 1987. Fluenti traslati, concertazione drammatica in 4 tempi (Morra Ed., 1988); Luce ombra, con Getulio Alviani (Ed. Il Bulino, 2000); Typewriter art dattilogrammi poèmes mécaniques (autoed., 2001); Marinetti ingegnere della parola (Libero di scrivere edizioni, 2010). Discografia: Oggi Poesia Domani – Baobab 3 (Ed. Pubbliart Bazar, 1979 – cassetta); Baobab 6 (1981 – cassetta); Fonemi (Alga Marghen, 2001 – LP33); ecc.
La serata si è fregiata di contributi e interventi di poeti e intellettuali, amici ed estimatori di Lora Totino, in una tavola rotonda moderata dalla statunitense Carolyn Christov-Bakargiev (Ridgewood, New Jersey, 1957), direttore di GAM (Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino) e Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e tra i più accreditati curatori di arte contemporanea a livello internazionale: 14a Biennale di Istanbul (2015), distinguished visiting professor in art theory and practice a Northwestern University, Chicago (2013-2015); getty visiting scholar (2015). In precedenza è stata direttore artistico di “dOCUMENTA” (2008-2013), della 16a Biennale di Sidney (2006-2008), senior curator del “MoMA P.S. 1” di New York (1999-2001). Ha al suo attivo la curatela di importanti mostre di arte contemporanea, tra le quali Animations (2001), The Moderns (2003), William Kentridge (2004), Pierre Huyghe (2004), Franz Kline (2004), Faces in the Crowd (2005), Revolutions – Forms That Turn (2008), ecc.
Alla serata hanno partecipato anche ospiti speciali che furono vicini al nostro, e condivisero con lui alcuni dei molteplici percorsi di ricerca: Nanni Balestrini, Lou Lora Totino, Sandro De Alexandris, Maurizio Spatola, Carla Bertola, Alberto Vitacchio e Patrizio Peterlini, direttore della Fondazione Bonotto, ed altri.
Chiudiamo con una citazione di Renato Barilli, dal titolo Un commosso ricordo di Arrigo Lora Totino (18 settembre 2016), all’indomani della sua morte. «… in lui c’era sempre, dominante, un connotato di leggerezza, di agilità mentale e anche corporale, lo si dovrà ricordare racchiuso nella calzamaglia nera che fasciava e rendeva elastica la sua silhouette, permettendole di insinuarsi molle, sferzante nello spazio. Dall’eredità del Futurismo una delle doti che ha saputo ricavare meglio sta nel “lasciatemi divertire” di Palazzeschi, ovvero in ogni sua impresa, atto, performance risuonava pur sempre una nota di gioco, di scacco matto ad ogni rischio di austerità» (in www.renatobarilli.it). E allora a noi non resta che ricordarlo in questa veste palazzeschiana, con il liquomofo in mano (strumento che emette suoni particolari, da lui stesso inventato) e in calzamaglia nera, calcare i palcoscenici di numerosi teatri intrattenendo gli astanti con la sua particolare poesia sonora.