Ivana Di Martino, runner non professionista che dal 2013 corre a scopo benefico, sostiene “Stringhe: piccoli numeri in movimento”, progetto nazionale promosso dalla Fondazione Mission Bambini, selezionato dall’impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
La runner per i bambini: il progetto
Si tratta del primo progetto in Italia che unisce educativa digitale e motoria ed è rivolto a bambini dai 5 agli 11 anni che vivono in contesti di fragilità: realizzato principalmente all’interno e in collaborazione con il sistema scolastico, prevede l’introduzione di attività che si basano sull’uso combinato del coding e della robotica con la psicomotricità e l’attività sportiva.
Giovedì 28 gennaio Ivana darà il via ufficiale al progetto con una corsa solidale: alle ore 14.30 partirà dalla sede di Mission Bambini (via Ronchi 17) e, dopo un percorso di 9,3 km attraverso la periferia milanese, raggiungerà l’Istituto Comprensivo Statale “Trilussa” (via Arturo Graf 74). Durante la corsa porterà con sé un testimone da consegnare al traguardo al Dirigente Scolastico che, simbolicamente, rappresenta tutte le scuole e tutti i bambini beneficiari del progetto.
Il percorso che la runner Ivana Di Martino correrà non è casuale ma è il risultato di un primo laboratorio digitale di coding applicato all’attività sportiva, che ha coinvolto 7 bambini che frequentano la quarta elementare. Ai bambini è stata fornita una mappa di Milano su cui hanno potuto studiare il percorso più veloce da sottoporre a Ivana per raggiungere il traguardo. Una volta terminata la parte teorica, hanno testato il percorso grazie all’utilizzo di MatataLab, un piccolo robot specificatamente pensato per l’apprendimento e la messa in pratica del coding: MatataLab ha simulato sulla mappa il percorso di Ivana permettendo così ai bambini di verificare e perfezionare il lavoro svolto.
Questa corsa solidale rappresenta una nuova piccola-grande sfida per Ivana, che da anni è nota per le sue imprese a scopo benefico: una donna che ha dedicato la propria vita alla corsa e alla solidarietà. “Ho sposato con grande entusiasmo l’iniziativa di Mission Bambini proprio perché si occupa nel concreto di aiutare le famiglie più in difficoltà. Per questo l’idea mi è piaciuta subito e ho voluto dare il mio contributo – le parole di Ivana Di Martino – Quando c’è da correre per aiutare un progetto che fa sorridere i bambini, sono sempre la prima a mettermi in gioco. La corsa è la mia vita e utilizzarla per fare del bene mi riempie di gioia e orgoglio, e anche stavolta sarà così”.
Il progetto Stringhe, di durata quadriennale, ha come beneficiari ogni anno circa 2600 bambini di età 5-11 anni, 200 famiglie e 200 operatori fra educatori ed insegnanti di 10 scuole dell’infanzia e primarie in periferie con conclamate fragilità: Quarto Oggiaro, Bruzzano e Niguarda a Milano; Scampia e Secondigliano a Napoli; Librino a Catania.
L’obiettivo è mettere a punto una nuova metodologia educativa, replicabile ed economicamente sostenibile, che sia capace di integrare attività motoria e attività digitale per favorire l’acquisizione di una serie di soft skill e competenze cognitive e relazionali fondamentali per i bambini ma che spesso sono difficili da far raggiungere a tutti gli alunni, specie nei contesti caratterizzati da povertà educativa diffusa.
In questi 4 anni nelle scuole coinvolte saranno realizzate nuove attività curriculari ed extra-curriculari, come ad esempio laboratori di attività motoria e laboratori di robotica educativa. Al termine sarà predisposto un vero e proprio toolkit che permetterà anche ad altre scuole di introdurre questa metodologia nei propri programmi didattici. Le stesse attività si svolgeranno anche presso le Smart Gym, luoghi di aggregazione già presenti sul territorio e aperti a bambini che non frequentano le scuole aderenti al progetto ma che in questo modo hanno l’opportunità di beneficiare del progetto.
“Iniziamo questo nuovo anno di attività con dieci mesi molto complessi alle spalle, durante i quali la pandemia ha colpito tutta la popolazione e in maniera più forte le famiglie già fragili” – commenta Sara Modena, Direttore Generale di Fondazione Mission Bambini. “Con i nostri educatori non abbiamo fatto mancare la nostra presenza e la nostra azione, ma ora è giunto il momento di guardare avanti e investire sul domani. E proprio a questo serve Stringhe: un progetto che abbiamo scelto di realizzare all’interno delle scuole, per dare la possibilità a tutti i bambini di accedere a strumenti didattici innovativi, necessari a delineare le loro competenze e il loro futuro”.