L’Italia è stata tra i paesi più colpiti dall’epidemia di Covid-19 e dalle conseguenti restrizioni, che, seppur efficaci nel rallentare la diffusione del virus, hanno avuto un impatto molto negativo sulla vita quotidiana delle persone generando ansia e stress. Tutto ciò vale in particolare per i fumatori italiani.
A questo proposito la nuova ricerca condotta da Nielsen e commissionata dalla Foundation for a Smoke-Free World, ha analizzato l’impatto della quarantena sulle abitudini dei fumatori. La ricerca è stata condotta ad aprile in Italia, Sud Africa, Regno Unito, India e parte degli Stati Uniti (NY e California).
Ecco alcuni dei principali risultati della ricerca
- Impatto sulla salute mentale: In Italia, Il 29% dei fumatori afferma che il distanziamento sociale ha avuto un impatto molto negativo sulla loro vita. La percentuale è più alta se consideriamo solo le donne (35%) e più bassa tra gli uomini (24%)
- Alleati contro lo stress: Circa le metà degli intervistati (48%) fuma o svapa normalmente per combattere lo stress. Il 27% ha fumato o svapato di più in periodo di quarantena. Altre attività utilizzate per combattere lo stress sono: esercizi fisici (45%) e hobby vari (44%). Solo Il 13% fa ricorso all’Alcol, mentre all’estero la percentuale di chi beve per combattere lo stress aumenta fino al 34% nel Regno Unito e fino al 38% negli USA.
- Paura di maggiori rischi di contagio legati al fumo Circa 1 su 4 (26%) tra i fumatori di sigarette tradizionali crede che il fumo aumenti il rischio di contrarre il Covid-19. Solo 1 su 5 (21%) crede ci sia maggiore rischio di contagio legato allo svapare.
- Incremento degli acquisti: Un terzo dei fumatori tradizionali (33%) e il 38% degli utilizzatori di prodotti a rischio ridotto hanno acquistato di più rispetto al periodo precedente al lockdown per paura della chiusura dei negozi di riferimento, della scarsa disponibilità di prodotti e della difficoltà a uscire di casa.
- Tentativi di smettere di fumare: Il 37% dei fumatori tradizionali ha preso in considerazione la possibilità di smettere di fumare durante il lockdown. Il 18% ha effettivamente provato a farlo.