La Cardi Gallery London ha il piacere di presentare per la prima volta a Londra una grande retrospettiva di Claudio Verna, con opere storiche e recenti dal 1967 al 2017. La mostra è a cura di Piero Tomassoni.
Claudio Verna (Guardiagrele, Italy, 1937) è uno dei protagonisti della pittura italiana degli anni ‘70. Figura di riferimento della “Pittura analitica” o “Pittura-Pittura”, Claudio Verna era parte di un piccolo gruppo di artisti che verso la fine degli anni ‘60 sentirono l’esigenza di tornare a dipingere, in un momento in cui molti consideravano la pittura una forma d’arte senza futuro. Questi artisti esploravano e analizzavano la pittura concentrandosi sui suoi elementi fondanti – lo spazio, la forma e il colore.
Le opere di Verna dal 1967 al 1977 contengono l’essenza di quella che può essere considerata la risposta italiana al Minimalismo americano. Dall’Hard-edge al Colour Field, si possono tracciare molti paralleli con la pittura nordamericana degli anni ‘60, con figure quali Frank Stella, Barnett Newman e Kenneth Noland. Tuttavia, dal 1978 in poi, Verna trova una dimensione differente, in cui il gesto si libera e il colore ritrova la sua centralità.
La mostra è la prima personale di Claudio Verna nel Regno Unito e include oltre 20 opere che coprono l’intera carriera dell’artista, che dura da oltre mezzo secolo. Molte opere di grandi dimensioni degli anni ‘60 e ‘70 sono messe a confronto con dipinti più recenti, illustrando l’evoluzione linguistica dell’artista dagli inizi a oggi. Come scrive il curatore della mostra Piero Tomassoni nel saggio in catalogo: “… sono opere non da leggere ma da guardare, la cui forza risiede nel proiettare lo spettatore in uno spazio nuovo, lo spazio di colore in cui da sempre si muove Claudio Verna”.