Un’elegante struttura sinuosa le cui linee formano una gocciache spicca su uno sfondo pianeggiante: è il soggetto del nuovo ritratto del suolo di Marte, realizzato dalla sonda MRO (MarsReconnissance Orbiter) della NASA.
E’ stato lo strumento HiRISE (High Resolution Imaging ScienceExperiment), a bordo del veicolo spaziale, ad immortalare questa ‘lacrima marziana’ che si trova nella Lethe Vallis, zona ubicata nel quadrilatero Elysium del Pianeta Rosso.
La Lethe Vallis, che deve il suo nome ad un fiume del Katmai National Park in Alaska, si presenta come un canale da cui sarebbe fuoriuscita anche lava. Una precedente indagine su questa zona, risalente al 2011, ha messo in luce una serie di strutture simili a dune, definite ‘dune fluviali’, che invece sarebbero state modellate dallo scorrere dell’acqua.
Il canale appare ‘scolpito’ da esondazioni di vasta portata che hanno avuto come conseguenza anche la formazione dellastruttura a forma di goccia e del cratere all’interno di essa. Sia la goccia, che emerge come un’isola, sia le dune fluviali sono emblematiche della portata dei processi di modellamento che hanno interessato la crosta di Marte in questo territorio (Credits della foto: NASA/JPL/University of Arizona).
I margini del canale presentano anche il fronte terminale di un flusso di lava, che lo ha percorso a partire da sud mentre i restidi un altro flusso di lava, ma più antico, sono stati individuati sulle dune.
Una sorta di ‘trama’ poligonale contraddistingue il suolo nella parte superiore della ‘lacrima’, che, secondo gli studiosi, sarebbe stata interessata da processi periglaciali caratteristici dei terreni ricchi di ghiaccio. Alcune aree nel canale e sulle pareti della goccia hanno un look ‘dark’, probabilmente connesso alla sabbia scura che viene erosa da un sottostante strato di lava basaltica.
Con una sola immagine di questa porzione del Pianeta Rosso, la sonda della NASA ha colto caratteristiche geologiche prodotte da diversi agenti modellanti, quali acqua, ghiaccio e lava.
MRO, progettata per studiare la storia dell’acqua sul Pianeta Rosso e caratterizzarne il clima, ha festeggiato dieci anni di attività, compiuta orbitando intorno a Marte per 45mila volte.