Un nuovo studio pubblicato su Molecular Psychiatry fornisce inediti dettagli sul meccanismo coinvolto nell’ “alcool-addiction” o dipendenza da alcool. La ricerca ha individuato un enzima che si “spegne” nelle cellule nervose del lobo frontale quando si sviluppa la dipendenza dell’alcool e che potrebbe aprire la strada allo sviluppo di nuovi trattamenti contro l’alcolismo.
La scoperta è frutto di una grossa ricerca pluriennale condotta dall’Università di Linköping in Svezia. Secondo quanto spiegato nell’articolo, la riduzione dell’attività di un enzima coinvolto nella comunicazione tra neuroni nella corteccia prefrontale sarebbe responsabile della dipendenza dall’alcool, scoprendo così che è una causa biologica a causare l’alcolismo, spiegando anche la difficoltà o addirittura l’incapacità sperimentata dagli alcolisti a liberarsi dalla loro dipendenza.
“La funzione di questo enzima è di aggiungere un gruppo metile a istoni, che sono proteine che si trovano nel cuore del DNA dei geni. Questo cosiddetto enzima epigenetico aiuta a regolare l’espressione dei geni, nel caso di geni coinvolti nella neurotrasmissione e che promuove il rilascio dei neurotrasmettitorinelle sinapsi (spazio tra i neuroni). Una riduzione dell’attività della Prdm2 conduce ad una diminuzione nell’espressione di questi geni e quindi ad una probabile diminuzione della neurotrasmissione“, hanno spiegato la Barbier ed i suoi colleghi.
In ogni caso la consapevolezza é l’elemento più importante per guarire, più di ogni medicina, anche se la lotta a questo fenomeno, non meno diffuso nel Nostro Paese rispetto agli altri europei.