Una Butterfly attualizzata al secondo dopoguerra, in un momento storico per il Giappone simile a quello immaginato da Puccini, con il Paese sotto la dura occupazione degli americani.
Una Butterfly ambientata in un teatro diventata casa di vendita di ragazze, soprattutto geishe, ai militari e ufficiali americani.
È questa la Butterfly del regista Nicola Berloffa, direttore Jader Bignamini, che debutta al Teatro Massimo di Palermo, una nuova produzione in collaborazione con il Macerata Opera Festival, con grandi voci della lirica, tra cui il soprano giapponese Hui He e il tenore americano Brian Jagde.