Un’analisi Coldiretti evidenzia come sia stata mantenuta anche quest’anno una tradizione consolidata degli italiani, nonostante il tempo incerto in alcune aree del Paese. Se per una maggioranza del 33% degli italiani il primo maggio è come gli altri giorni, per il 22% è l’occasione per riposare, ma non manca chi ha deciso di andare dai parenti (5 per cento) o al ristorante o in pizzeria (2 per cento) ma anche ad eventi come Expo o il tradizionale concerto.
La voglia di libertà interessa anche la tradizionale gita in agriturismo dove secondo Terranostra si contano oltre un milione di pasti durante il lungo weekend del primo maggio con molte strutture che si sono attrezzate anche con colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali di campagna amica.
Il successo del relax nel verde – sostiene la Coldiretti – è favorito in Italia dalla presenza di ben 871 i parchi e aree protette che coprono ben il 10 per cento del territorio nazionale con il turismo ecologico che è l’unica forma di vacanza che ha continuato a crescere anche nel periodo di crisi con un aumento del 9 per cento delle presenze nei parchi che hanno raggiunto la cifra record di 102 milioni di presenze nel 2014 e previsioni positive si hanno per il 2015 secondo il rapporto Ecotur.