“Siena Audace”: è questo il titolo di una serie di quattro conferenze (ad ingresso libero) con cui l’Associazione Archeosofica inizia la sua attività culturale del 2020.
Il ciclo di incontri propone una lettura singolare della città attraverso l’analisi di alcuni particolari momenti storici e di una serie di figure fondamentali per la cultura senese, le cui gesta evidenziano l’audacia quale virtuosa attitudine per intraprendere battaglie finalizzate all’affermazione del bene, del vero e del giusto.
L’audacia diviene quindi il fil rouge che lega una serie di “exempla”. Fu audace il templare san Galgano, fedele monaco-guerriero, vero e proprio modello di riferimento per il cavaliere medievale e lo fu santa Caterina che con il suo messaggio e la sua vita cambiò il volto mistico di Siena e quello del papato. E ancora l’audacia fu musa ispiratrice per l’arte pittorica del più grande artista-filosofo del medioevo italiano, Ambrogio Lorenzetti e audaci furono quei senesi che nel periodo risorgimentale chiesero per plebiscito l’annessione all’Unità d’Italia animati da quegli ideali che poi vennero sigillati negli affreschi che decorano la Sala del Risorgimento all’interno del Palazzo Pubblico di Siena ad opera di alcuni artisti della scuola purista senese.
Le conferenze si terranno il sabato alle ore 17.30 nella sede dell’Associazione Archeosofica di Siena (in via Banchi di Sopra, 72) a partire dal 25 gennaio, quando Leonardo Burrini parlerà di “Siena per il Risorgimento”. Quindi sabato 1 febbraio Giulia Ercole presenterà “Siena Città Templare” mentre sabato 8 febbraio “L’Allegra Brigata: la Siena di santa Caterina” sarà il tema presentato dalle relatrici Giulia Ercole e Chiara Gelli.
Ultimo appuntamento è sabato 15 febbraio con “Siena e i suoi geni: Ambrogio Lorenzetti Fedele d’Amore” sempre a cura di Giulia Ercole.