Chi non ha desiderato, almeno una volta nella vita, prendere un tè con la regina Elisabetta II? Lei, l’unica, l’inimitabile, la sola capace di rendere iconico uno stile fatto di cappellini improbabili e abiti dai colori stravaganti?
Museo Nazionale del Collezionismo Storico
Presso il Museo Nazionale del Collezionismo Storico – MUNACS di Arezzo, unico spazio espositivo italiano interamente dedicato al collezionismo, sarà possibile provare le sensazioni di un incontro ravvicinato con la Regina.
Nelle sale del MUNACS sarà infatti presentata la straordinaria collezione pazientemente raccolta negli anni da Marina Minelli, giornalista e scrittrice con la passione per i royals, e in particolare per Elisabetta II e tutta la famiglia reale inglese; in mostra ci saranno oltre 200 pezzi fra mug, teiere, tazze e piatti commemorativi prodotti dalle grandi aziende del famoso distretto inglese delle ceramiche in occasione di eventi legati alla vita pubblica e privata della più longeva monarca britannica.
“Gli inglesi – spiega Marina Minelli – guardano a questo simbolo vivente della loro storia e delle loro tradizioni con grande stima e un affetto cresciuto esponenzialmente nel corso degli anni. I memorabilia, o come li chiamano oltremanica, i commemoratives, sono uno degli elementi chiave di questa relazione. Mug e tazze favoriscono la condivisione popolare degli eventi legati alla monarchia perché attraverso di essi i sudditi possono simbolicamente prendere parte a una celebrazione e farla propria attraverso il rito inglese per eccellenza: l’afternoon tea”.
Nessuna manifattura, dalla più prestigiosa alla più commerciale, si è sottratta a questo rito che, se pur in modo più contenuto, continua tuttora: le nozze di William e Kate, il giubileo di Diamante, la nascita dei principini George e Charlotte e i novant’anni di The Queen hanno dato vita ad una nuova ondata di memorabilia davvero incantevoli.
“I commemoratives legati alla famiglia reale – dice Marina Minelli – sono, in un certo senso, la versione politico-casalinga delle più celebri Bibliae Pauperum, ovvero disegni, dipinti, affreschi e sculture con cui la Chiesa cercava di indottrinare il volgo incapace di leggere e di scrivere. Così come si illustrano le Scritture per farle conoscere al popolo, deve aver pensato qualcuno, perché non usare lo stesso sistema per far rendere familiari i sovrani regnanti e gli eventi politici di maggiore rilievo? Ed ecco che, a partire dal XVII secolo, la nascente industria ceramica introduce tra i suoi decori anche ritratti di sovrani e celebrazioni di battaglie e altri eventi epocali. Da allora, tutti i sovrani britannici hanno avuto diritto alle loro memorabilia di ceramica, anche se è solo con Elisabetta II che la consuetudine è diventata un vero e proprio fenomeno di costume”.
L’insolita collezione ripercorre la lunga vita di Elisabetta II, dall’incoronazione ai giubilei, passando attraverso matrimoni, compleanni e battesimi, in un percorso storico che parte dai tempi della regina Vittoria per arrivare fino ai nostri giorni. Oltre alle commemorative potteries verranno esposte anche cartoline postali d’epoca, giornali e riviste inglesi, francesi e italiane dagli anni Cinquanta del Novecento ad oggi. Inoltre, alcuni servizi particolari realizzati per l’incoronazione del 1953 e per il Silver Jubilee del 1977 saranno utilizzati per allestire tavoli da tè e da pranzo in perfetto stile vintage.
“Volevamo rendere omaggio alla regina, che è uno dei personaggi cult della nostra epoca, e abbiamo deciso di farlo attraverso le ceramiche commemorative, vero e proprio tributo della nazione alla sua amatissima sovrana”, dice Alain Borghini, presidente dell’associazione culturale Collezionisti Storici Aretini e direttore del MUNACS.