Inauguriamo la sezione che abbiamo deciso di dedicare alle consultazioni regionali del prossimo marzo
E’ inutile nascondersi dietro il classico dito, una grande sfiducia nella classe politica e nella reale valenza degli appuntamenti elettorali attraversa in maniera trasversale tutta la società italiana. Le partigianerie ideologiche datate prima del 1992 hanno lasciato il posto ad un senso di totale smarrimento che non trovano riscontro in alcuna formazione politica. Lo sfascio del sistema partitico partorito con la promulgazione della nostra carta costituzionale, ha portato alla nascita di un nuovo sistema che si è voluto bipolare, se non bipartitico, ma che poco appassiona per la mancanza di un vero collante sociale che tenga insieme gli schieramenti. Alla luce di queste considerazioni, Cinquecolonne aveva deciso di seguire questa competizione con il minimo sforzo indispensabile; poi – come sempre accade- quando meno ce lo si aspetta ecco qualcosa che ribalta l’ottica con cui si guarda alla realtà . Un manipolo di giovani colleghi propone di seguire sia la campagna elettorale che il momento elettorale e anche quello post elettorale, facendo semplicemente “cronaca”. Un sobbalzo ci ha colto; a pensarci bene è proprio quello che manca nel panorama delle tante eminenti testate che si occupano di politica tutti i giorni. Recuperiamo la cronaca politica. Vogliamo dare un servizio ai lettori. Informarli su quanto gli schieramenti metteranno in campo in termini di risorse umane e programmatiche. Un’informazione non inquinata da malcelati opinionismi che altro non fanno che proporre visioni parziali spacciandole per quelle reali. Ecco allora in campo corrispondenti dalle cinque province in maniera da avere sempre il polso della situazione. Non ci limiteremo ai partiti maggiori ma dedicheremo spazio anche e sopratutto a quelle formazioni più piccole e locali che non trovano riscontro e spazio su altri media. Il nostro unico scopo è quello di informare, pubblicità non ne troveranno i nostri lettori. E’ una scelta editoriale. L’unnicio giudizio che ci interessa è quello dei lettori.
Gianni Tortoriello