Coniato esattamente 100 anni fa, il termine “genoma” ha aperto la strada a studi che hanno rivoluzionato le nostre vite permettendo di svelare gli aspetti più complessi dei meccanismi evolutivi, dello sviluppo dei singoli organismi e della biodiversità di tutte le forme di vita presenti sul Pianeta. Non solo, le ricerche sul genoma hanno anche profondamente modificato la medicina e la comprensione del ruolo dell’ambiente nella modulazione dell’espressione genica (epigenetica), fino a consentirci di identificare la presenza e le caratteristiche di microorganismi patogeni, come di recente accaduto per il Coronavirus.
Per celebrare il primo secolo del genoma l’Accademia delle Scienze detta dei XL e la Stazione Zoologica Anton Dohrn – Istituto Nazionale di Biologia Ecologia e Biotecnologie Marine promuovono il simposio internazionale “100 anni di ricerche sul genoma: sfide future per la salute del Pianeta e dell’Uomo” in programma il 13 e il 15 settembre 2021 a Napoli e a Roma rispettivamente presso la Stazione Zoologica Anton Dohrn e nell’adiacente area dei giardini della Villa Comunale di Napoli, e presso la sede dell’Accademia delle Scienze detta dei XL e nell’adiacente giardino del parco pubblico di Villa Torlonia.
A illustrare la storia, l’impatto e gli scenari del secolo del genoma saranno alcuni tra i più autorevoli scienziati al mondo, chiamati a spiegare in che modo il genoma abbia impattato sull’intero spettro delle conoscenze scientifiche, e a indicare le buone pratiche, le iniziative e le risposte scientifiche internazionali che grazie agli studi sul genoma sono state sviluppate per contrastare la pandemia mondiale di questi mesi.
Nel corso dei lavori saranno commemorati gli scienziati Gaetano (Nino) Salvatore e Giorgio Bernardi, già Presidente della Stazione Zoologica, ideatore dell’iniziativa.
Le due giornate vedranno anche un focus sulla science diplomacy sul ruolo della divulgazione scientifica, con la partecipazione, sempre in modalità mista (di persona o con collegamenti online) di scolaresche, studenti universitari e giovani ricercatori italiani e stranieri chiamati a riflettere sulla comunicazione di temi cruciali per il futuro dell’umanità e del Pianeta alla luce di un nuovo umanesimo nutrito dai progressi scientifici legati al genoma.