Il Consiglio Europeo ha concordato la sua posizione (orientamento generale) su un regolamento che aggiorna il ruolo dell’ACER, l’Agenzia dell’UE per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia. L’accordo conferisce alla presidenza il mandato di avviare i negoziati con il Parlamento europeo.
Obiettivo del regolamento è migliorare la cooperazione tra i regolatori nazionali del gas e dell’elettricità aggiornando i compiti dell’Agenzia. L’ACER è già attiva nel settore della vigilanza del mercato all’ingrosso e contribuisce a risolvere le questioni transfrontaliere.
“Il Consiglio dell’UE (“Energia”) ha concordato un testo di orientamento generale sulla proposta di revisione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un’Agenzia dell’UE per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia. La proposta di revisione del regolamento ACER è l’ultimo atto giudico del pacchetto “Energia pulita per tutti gli europei” sul quale il Consiglio ha finalmente raggiunto un orientamento generale. L’ACER svolge un ruolo importante perché facilita la cooperazione tra i regolatori nazionali dell’energia. L’accordo di oggi, frutto di intensi negoziati, è equilibrato e costituisce un’ottima base da cui partire per avviare le discussioni con il Parlamento europeo” ha dichiarato Temenuzhka Petkova, ministro dell’energia della Bulgaria.
Tutti gli Stati membri hanno riconosciuto la necessità di adattare il quadro legislativo esistente per ridefinire il funzionamento, il ruolo e il mandato dell’Agenzia. Le modifiche riguardano i compiti del direttore e del comitato dei regolatori, costituito da rappresentanti ad alto livello delle autorità di regolamentazione nazionali degli Stati membri. È stata altresì ridefinita la ripartizione dei compiti tra il comitato dei regolatori e il direttore dell’ACER.
L’ACER ha già migliorato il coordinamento tra i regolatori per quanto riguarda le questioni transfrontaliere. L’Agenzia, con sede a Lubiana, Slovenia, è stata ufficialmente inaugurata nel marzo 2011 e da allora le sono stati affidati nuovi importanti compiti inerenti al monitoraggio dei mercati all’ingrosso e al settore delle infrastrutture energetiche transfrontaliere. All’agenzia sono forniti nuovi compiti e competenze di regolamentazione solo in caso di adeguato coinvolgimento degli Stati membri. Ciò sarà garantito mediante atti adottati nel quadro della procedura legislativa ordinaria o attraverso atti di esecuzione.
Una maggiore integrazione dei mercati e una produzione sempre più variabile dell’energia elettrica implicano che occorre intensificare gli sforzi per coordinare le politiche energetiche nazionali con i paesi vicini e sfruttare maggiormente le opportunità offerte dagli scambi transfrontalieri di energia. In tal modo l’UE e gli Stati membri saranno pronti ad affrontare eventuali crisi energetiche improvvise e a garantire la sicurezza dell’approvvigionamento di energia elettrica. La stretta interconnessione della rete elettrica dell’UE implica anche la necessità di cooperare per mantenere la stabilità della rete e integrare grandi volumi di energie rinnovabili.