Consentire alle donne di superare le barriere invisibili che ostacolano la loro carriera nel campo scientifico e tecnologico è fondamentale. Questo è il messaggio principale del rapporto dell´europarlamentare greca Elissavet Vozemberg (Ppe) approvato dalla commissione per i Diritti della donna.
In Europa la percentuale di ricercatrici e studentesse è in aumento, tuttavia la sottorappresentazione delle donne nelle discipline scientifiche persiste. Le donne rappresentano solo il 33% dei ricercatori europei, il 20% dei professori universitari e il 15,5% dei dirigenti scolastici negli istituti dell´istruzione superiore.
“Con questo rapporto ho cercato di evidenziare una serie di azioni e pratiche che potrebbero migliorare la situazione, dall´imparzialità nel processo di assunzione all´eliminazione degli stereotipi o dei pregiudizi sul genere femminile“, ha commentato l´eurodeputata Elissavet Vozemberg (Ppe), responsabile del rapporto del Parlamento sulla questione.
Le principali proposte del rapporto: Creare delle campagne a livello europeo destinate ad incoraggiare le donne e le ragazze ad intraprendere una carriera accademica nelle discipline scientifiche. Rafforzare i rapporti transnazionali tra le scienziate europee. Implementare una serie di iniziative destinate ad incoraggiare le donne a continuare la loro carriera dopo la maternità o il congedo parentale.