L’Osservatorio nazionale sulle politiche per l’infanzia e l’adolescenza, presieduto dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti, alla presenza della Sottosegretaria Franca Biondelli, ha approvato il IV° Piano nazionale d’azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva per il biennio 2015-17.
Il Piano si articola in quattro aree tematiche: lotta alla povertà; servizi socio-educativi per la prima infanzia e qualità della scuola; integrazione scolastica e sociale; sostegno alla genitorialità, sistema integrato dei servizi e accoglienza. Ciascuna area prevede azioni specifiche da realizzare nei prossimi anni.
Unanime è stato l’apprezzamento per il metodo di lavoro proposto e per il contenuto del piano approvato.
“Il piano approvato – sottolinea Liviana Marelli portavoce della rete Batti in cinque! composta da Agesci, Arciragazzi, Cgil, Cnoas, Save the Children, Unicef e referente nazionale infanzia, adolescenza e famiglie del Cnca – segna a nostro parere una tappa importante nei processi di costruzione delle politiche a favore dei bambini e dei ragazzi, perché contiene l’obiettivo di giungere alla individuazione di un luogo unitario di governo delle politiche per le persone di minore età, superando l’attuale frammentazione tra diversi Ministeri e – soprattutto – sostiene l’obiettivo della definizione dei livelli essenziali per garantire l’esigibilità dei diritti civili e sociali dei bambini e degli adolescenti, riconosciuti dalla Costituzione Italiana e dalla CRC e la conseguente allocazione di risorse anche aggiuntive per garantirne la sostenibilità sull’intero territorio nazionale“
Il Piano d’azione, prima di essere adottato e reso operativo con decreto del Presidente della Repubblica, necessita ora dei pareri del Garante per l’infanzia, della Conferenza Unificata, della Commissione bicamerale sull’infanzia e della deliberazione finale del Consiglio dei Ministri.
Auspichiamo che l’iter previsto sia il più rapido possibile e che il IV° Piano d’azione che verrà adottato rispetti pienamente i contenuti del documento approvato all’unanimità dall’Osservatorio nazionale infanzia e adolescenza.