Formare i futuri programmatori attraverso un percorso altamente professionalizzante, e gratuito, che contribuisca a colmare un vuoto di competenze ICT sul mercato del lavoro e a soddisfare la domanda in continua crescita da parte delle imprese. Questa la sfida che caratterizza la storia di oggi. Ne parliamo con Gi Group.
Formare i futuri programmatori, come?
È questo l’obiettivo dell’IFTS in apprendistato di 1° livello lanciato a Napoli, al Tavolo di Lavoro in Regione Campania, da Gi Group – la prima agenza italiana per il lavoro – e Accenture Technology Solutions – leader mondiale in ambito ICT- in collaborazione con partner d’eccellenza: Eurosoft – Servizi Formativi Integrati, l’Istituto Superiore Statale “Pitagora” e l’Università degli Studi di Napoli Federico II (Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione).
Intervista a Fulvio Tizzano, Sales Director Gi Group
Parliamo di questo ambizioso progetto in maniera più dettagliata con chi l’ha realizzato. Abbiamo, infatti, scoperto la storia dietro questa iniziativa grazie alle parole di Fulvio Tizzano, Sales Director Gi Group:
Come nasce questo progetto?
L’ICT è uno dei settori trainanti del mercato del lavoro del nostro Paese. Stanno infatti assumendo sempre più importanza quelle professionalità richieste nel processo di digitalizzazione e sviluppo tecnologico, trasversali a tutti i settori professionali. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con Accenture Technology Solutions e partner d’eccellenza – Eurosoft, Servizi Formativi Integrati, l’Istituto Superiore Statale “Pitagora” e l’Università degli Studi di Napoli Federico II – si pone come obiettivo quello di colmare il vuoto di competenze in ambito ICT e rispondere alla crescente domanda da parte delle aziende di profili specializzati. Questo progetto nasce, quindi, per soddisfare una duplice esigenza: da un lato, quella delle aziende che necessitano di talenti qualificati nel mondo della programmazione, e dall’altro, quella dei giovani che cercano opportunità concrete di ingresso nel mondo del lavoro.
Formare i futuri talenti della programmazione, quanto è importante vincere questa sfida?
Nell’attuale scenario le figure ICT sono spesso difficili da reperire. Secondo i dati Unioncamere, i profili tecnici sono tra i più ambiti: nella rilevazione riferita al mese di gennaio, in Italia le aziende faticano a trovare il 55,3% dei tecnici informatici, telematici e delle comunicazioni. Lo Skill Mismatch, infatti, è un problema sempre più evidente, che non solo impedisce ai candidati di trovare lavoro, ma che compromette la sostenibilità del mercato del lavoro stesso e lo sviluppo dell’economia del nostro Paese. I percorsi formativi professionalizzanti, come quelli promossi in collaborazione con player formativi di alto profilo, rappresentano la risposta concreta di Gi Group a questa sfida.
Perché per Gi Group è così importante aver realizzato un progetto del genere?
Questo progetto si inserisce nel perimetro dell’impegno della nostra azienda per il Lavoro Sostenibile, con cui diamo a candidati e lavoratori la possibilità di realizzarsi a livello professionale e personale contribuendo allo sviluppo sociale ed economico del territorio e dell’intero Paese.
La formazione di qualità, ideata partendo dai bisogni delle imprese e dalle aspettative di candidati e lavoratori, è ciò che serve per rimanere al passo con l’evoluzione del mercato del lavoro. In questa direzione va il Gi Group Training Hub, il nostro centro per la formazione e l’orientamento che con 5.000 metri quadrati di aule, laboratori e macchinari d’avanguardia si propone di essere uno spazio fisico e digitale aperto al confronto e alla condivisione. L’offerta formativa è ampia e si rivolge sia ai ragazzi che devono entrare per la prima volta nel mondo del lavoro sia a candidati di ogni età che intendono riqualificarsi e potenziare le loro competenze.
Le soluzioni post-diploma come gli IFTS, gli ITS e l’Apprendistato di I livello – che riteniamo essere estremamente efficaci nel favorire l’incontro tra le esigenze delle aziende e i candidati in cerca di opportunità lavorative – fanno parte della nostra offerta formativa. Uno dei punti di forza dei nostri progetti è la stretta sinergia con le realtà del territorio per costruire programmi di formazione mirati che rispondano ai bisogni del tessuto produttivo, favoriscano l’occupazione giovanile e possano contribuire a contrastare il fenomeno dei NEET e l’abbandono scolastico.
Quali saranno i progetti futuri di Gi Group?
Attraverso il Gi Group Training Hub continueremo a costruire percorsi formativi estremamente innovativi e mirati per far incontrare domanda e offerta e preparare i candidati ad affrontare le crescenti sfide del mercato del lavoro. Percorsi come questo concretizzano il ruolo di Gi Group come ponte tra il mondo della scuola e il mercato del lavoro. Da inizio 2023 abbiamo svolto oltre 9.000 corsi, dove hanno partecipato oltre 60.000 persone per un totale di più di 300.000 ore di formazione. Inoltre, proseguirà il nostro impegno nella valorizzazione del talento femminile attraverso il progetto Women4 con cui creiamo opportunità professionali per le donne favorendo l’occupazione femminile in settori tradizionalmente a prevalenza maschile, tra cui l’ICT, andando anche a sfatare luoghi comuni e stereotipi di genere nel mondo del lavoro.