Fare impresa virtuosamente. Mettendo al centro la persona e, soprattutto, la “cultura del dare”. Parte da Ischia un messaggio rivolto a imprenditori, professionisti e aziende di tutto il mondo: anche e soprattutto in tempi di crisi, un valore aggiunto nel mondo del lavoro è rappresentato dall’umanità.
Così, l’isola verde ospita il convegno “AIPEC: Un nuovo modo di fare impresa”, organizzato dall’associazione Aipec. L’appuntamento è aperto a tutti e si articola attraverso una conferenza di presentazione, in programma presso il Torrione e una sessione di lavori introdotta dall’esposizione di obiettivi e storia di un’associazione che intende porre come valore aggiunto del proprio modo di lavorare nel mercato nazionale e internazionale la cultura del dare.
E non casualmente uno degli aforismi che regolano, sin dalla mission, l’Aipec è la celeberrima frase di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolarini: “Diamo sempre; diamo un sorriso, una comprensione, un perdono, un ascolto; diamo la nostra intelligenza, la nostra volontà, la nostra disponibilità; diamo le nostre esperienze, le capacità. Dare: sia questa la parola che non può darci tregua”.
Durante il convegno ci sarà anche la presentazione della SEC, la scuola di economia civile che educa le imprese al valore della felicità pubblica, con l’intervento del presidente Silvia Vacca. A dare risposta concrete a idee e suggestioni ci sono istituti come la MECC, Microcredito per l’Economia Civile e di Comunione, che tendono una mano all’imprenditoria virtuosa, ispirata ai valori condivisi dall’Aipec.