Sono iniziati da qualche settimana i lavori del Gruppo CAP a San Giuliano Milanese, presso i pozzi di via Tolstoj, per la realizzazione di un nuovo impianto di filtrazione che consentirà di rimuovere Ferro e Manganese dall’acqua prelevata dalla falda.
Si tratta di un intervento impegnativo, che vede un investimento di quasi 400mila euro e per il quale si lavorerà fino a marzo 2016, quando è prevista la messa in esercizio dell’impianto. In particolare verranno installati quattro nuovi filtri per ridurre la quantità di Ferro e Manganese. L’intervento del Gruppo CAP è stato deciso a seguito di alcuni incontri, che hanno chiarito come la problematica rilevata dai cittadini, sul fatto che occasionalmente sono presenti nell’acqua tracce di sedimenti minerali, che la rendono torbida, dipende da allacciamenti alla rete di acquedotto che non sono perfettamente in regola con quanto indicato nella Carta dei Servizi. Ferro e Manganese sono naturalmente presenti nell’acqua di falda, non sono dannosi per la salute delle persone, ma in concentrazioni elevate possono alterare le caratteristiche organolettiche dell’acqua, come il colore, l’odore e il sapore.
I due supercondomini – La Piana dei Giganti e I Giardini di Milano, dove vivono circa 2mila persone – si sono dunque impegnati a intervenire sui propri impianti, regolarizzando gli allacciamenti alla rete, mentre il Gruppo CAP sta agendo sulla rete, con l’installazione dei nuovi filtri.
Soddisfatto il sindaco di San Giuliano Milanese, Alessandro Lorenzano: “CAP si sta dimostrando un partner valido e presente nel lavoro che il Comune sta svolgendo per migliorare la qualità della vita dei Sangiulianesi. Un lavoro silenzioso di risposta alle tante segnalazioni dei cittadini su problemi recenti o, come capita più spesso, su questioni che sembravano irrisolvibili fino a poco tempo fa. Dalla rivitalizzazione del Redefossi al filtraggio dell’acqua rossa, questi grandi e piccoli interventi stanno permettendo a San Giuliano di cambiare finalmente passo.”
“Anche quando rientra nei limiti di legge, l’acqua prelevata dalle falde sotterranee può contenere naturalmente delle sostanze che non la rendono gradevole – ha spiegato il presidente del Gruppo CAP, Alessandro Russo -. I due supercondomini della zona di Piana dei Giganti ospitano più di 650 famiglie, e alcuni cittadini ci hanno segnalato il disagio di avere, ai loro rubinetti di casa, un’acqua con colore e sapore sgradevole. Da qui le verifiche che ci hanno portato agli incontri e alla decisione di agire sui due fronti: i privati faranno la loro parte, regolarizzando i propri impianti, noi faremo la nostra, intervenendo per filtrare ulteriormente Ferro e Manganese, per venire incontro alle esigenze dei cittadini, perché il benessere della comunità è da sempre l’obiettivo del nostro lavoro.”