La città di Ancona è stata scelta in via sperimentale insieme ad altre 18 città per effettuare controlli volti a verificare la guida sotto l’uso di sostanze stupefacenti, perchè tra quelle in cui più alto è il rapporto tra incidenti avvenuti nelle notti del week-end e contestazioni per la guida in stato d’ebbrezza. Dall’inizio dell’anno, infatti, su 90 incidenti (di cui 50 con feriti), oltre il 10% è stato causato da conducenti risultati positivi all’alcol-test.
La provincia di Ancona sarà interessata dai servizi con l’impiego degli uomini della Sezione Polizia Stradale di Ancona. Obiettivo dei controlli è ottenere uno screening e valutare l’entità del fenomeno. Sino ad ora infatti la mancanza di un protocollo certificato ha impedito di svolgere in maniera organica test antidroga, connotati da oggettività ed esenti da vizi di legittimità che li rendessero immuni da ricorsi in sede giudiziale.
Il nuovo test prevede la partecipazione, assieme alla stradale, dei medici e sanitari della locale Questura e si articola in due fasi. Su strada al momento del controllo sarà prelevato un campione di saliva esaminato grazie ad un “precursore” che riscontra la positività ai principali tipi di droga. Alla persona viene effettuato, quindi, un ulteriore prelievo di saliva da spedire ai laboratori del Centro tossicologico forense di Roma. Dopo due o tre giorni l’esame darà un responso inconfutabile, valido ai fini legali. Il ritiro della patente per 10 giorni è immediato in caso di positività, fino all’esito dell’esame nei laboratori. Se l’assunzione di stupefacenti è confermata dalle analisi, poi si procede con la sospensione della patente.
La nuova procedura molto più immediata, pur con tutte le garanzie di trasparenza ed attendibilità, è resa possibile grazie ai nuovi kit DD2 utilizzati per effettuare i test, messi a disposizione dalla fondazione ANIA per la sicurezza stradale. I controlli sulla guida sotto l’effetto di stupefacenti saranno estesi a tutto il territorio nazionale, per “mettere in piedi un sistema che possa poi diventare determinante per la prevenzione e per spingere il concetto della cultura della sicurezza” – come ha affermato Roberto Sgalla, Direttore delle Specialità della Polizia di Stato- in accordo alle linee guida della comunità Europea per la riduzione dell’incidentalità del 50% entro il 2020. “L’impegno della Polizia Stradale sarà massimo- ha garantito il dr. Emilio Guerrini, Comandante Regionale della Polstrada – per un obiettivo importante, che sarà espressione della profonda sinergia con gli altri reparti della Polizia, nell’ottica del controllo integrato del territorio secondo le direttive del Prefetto e del Questore di Ancona”.