La Polonia costruirà al confine con la Bielorussia un bel muro. E’ una notizia che sta attraversando le nostre giornate insieme alle immagini di quelle persone usate per fini di parte. Un fatto che, al di là delle questioni ‘tecniche del caso’, porta a tante considerazioni concatenate fra loro circa le responsabilità di questo stato di cose.
Quello che su quella linea di confine sta accadendo da settimane è sotto gli occhi di tutti grazie alle immagini che ci giungono ogni giorno attraverso i TG ed il web. Inutile soffermarsi ancora di più cercando di spaccare il capello in quattro come si sta facendo da giorni. E’ una vergogna planetaria!
Una vergogna che si evolverà in un fatto ed un manufatto ancora più eclatante ed irrazionale, manicheo e inumano all’ennesima potenza. La cattolicissima Polonia, affrancata dal giogo sovietico per opere morali e materiali di quello che ancora tanti definiscono il miglior pontefice del secolo scorso, ebbene si proprio quella sfida apertamente il volere di questo Papa.
Il muro in Polonia al confine con la Bielorussia: due Pontefici a confronto
Papa Francesco
“Dobbiamo essere costruttori di ponti, non di muri”
Questa è una delle esortazioni più sentite e ripetute dall’attuale Pontefice che interpreta la realtà – evidentemente – in maniera molto diversa e diametralmente opposta al popolo di Giovanni Paolo II.
Il governo polacco
Un popolo che si appresta a costruire un muro lungo 180 chilometri, alto 5,5 metri e per la cui costruzione verranno utilizzate le soluzioni più moderne. S’inizierà a lavorare dal prossimo mese di dicembre 24 ore al giorno su tre turni con un costo di 353 milioni di euro”.
Mariusz Kaminski Ministro dell’Interno polacco
«L’impegno che dobbiamo portare avanti è un investimento assolutamente strategico e prioritario per la sicurezza della nazione e dei suoi cittadini»
Addirittura strategico e prioritario il muro per il governo polacco che gode, in verità, di grande consenso popolare ma che non ha certo già brillato. Una politica un po’ a geometria variabile quella polacca che da un lato vara un legge – retrograda ed oscurantista – che vieta l’aborto per proteggere la vita ma che dall’altro condanna a morte migliaia di migranti senza colpo ferire. Una morale ed un’etica davvero instabile, si direbbe.
La Comunità europea e il muro
La U.E. si è risentita, ovviamente, di questa decisione sui generis del governo polacco e più voci si sono levate contro.
Josep Borrell – Alto Rappresentante UE per la politica estera
«Siamo determinati a respingere la strumentalizzazione dei migranti per fini politici»
Dire che questa condanna verbale è davvero poca cosa, anche se si aggiunge il divieto di usare fondi europei per finanziare quella costruzione, sembra pleonastico. La Polonia se ne curerà molto poco e con il cosiddetto Gruppo di Visegard a darle manforte tenderà sempre più ad affermare la forza del baluardo sovranista mitteleuropeo.
Lukashenko dal canto suo non si tiene certo in disparte e già ha avuto modo di dichiarare le sue intenzioni non celate e minacciose vero l’Unione Europea e le sanzioni al suo regime anche recentemente reiterate in Consiglio.
Aljaksandr Ryhoravič Lukašėnka – Presidente della Bielorussia
«Risponderemo alle sanzioni. Combatteremo. Abbiamo raggiunto il limite. Io non scherzo»
Una situazione esplosiva ma anche un grande senso di sconcerto
Osservare quanto accade nel cuore dell’Europa da davvero un senso di sconcerto e tristezza unica. L’ignobile balletto di due Stati che rimpallano persone in maniera disumanizzante ed in totale spregio di tutte le regole internazionali è disgustante. Lo è ancora di più alla luce della politica di accoglienza di cui l’Italia si è sempre fatta portatrice come porta del mediterraneo.
Sergio Mattarella – Presidente della Repubblica italiana
«È sconcertante e sorprendente quanto avviene a confini dell’Unione, il divario tra i principi proclamati e il non tenere conto della fame e del freddo cui sono esposti esseri umani ai confini dell’Unione europea»
Uno sconcerto espresso bene dal Presidente Mattarella che commentando i fatti polacco-bielorussi ha comunicato tutta la sua amarezza.
Fino a quando dovremo continuare ad assistere a questi ignobili teatrini in Europa, e non solo non dimentichiamo il muro USA- Mexico tanto caro all’ex presidente americano Trump. Fino a quando la Comunità internazionale all’uopo costituita deciderà di temporeggiare e non assumersi in prima persona la responsabilità di essere custode non solo della pace ma anche dell’umanità fra i popoli?