Dal nome eccitante e esotico, i megamaser sono dei potentissimi laser astronomici che emettono fasci di microonde anziché luce visibile. Il telescopio spaziale Hubble ha immortalato IRAS 16399-0937, una galasisa a 370 milioni di anni luce dal nostro pianeta Terra, al cui interno si trova un megamaser, la cui intensità è circa 100 milioi di volte più elevata di quella emessa dalle analoghe sorgenti nella nostra galassia.
La splendida immagine, che ricorda forma di un bocciolo di rosa, è stata ottenuta combinando le riprese di due strumenti del telescopio orbitante: l’ACS ( Advanced Camera for Surveys) insieme alla camera a infrarossi e spettrometo multi-oggetto NICMOS. Grazie al livello di dettaglio raggiunto è possibile osservare il doppio nucleo presente in questa galassia, che secondo gli scienziati è il segno più evidente del processo di fusione di due galassie che si sta avviando verso la conclusione. I due componenti, denominati IRAS 16399N e IRAS 16399S, per distinguere la parte settentrionale da quella meridionale, distano tra loro più di 11 mila anni luce. Malgrado questo, entrambi i nuclei sono avvolti nello stesso imponente mantello di gas e polvere cosmica e interagiscono tra loro, donando alla galassia la sua particolare struttura.
Un’analisi più accurata ci rivela che i due nuclei possiedono caratteristiche profondamente diverse: IRAS 16399S sembra infatti essere essere una regione con un eccezionale tasso di formazione stellare, mentre IRAS 16399N invece viene classificato come LINER (Low Ionization Nuclear Emission Region), ovvero una regione la cui emissione deriva principalmente da atomi neutri o debolmente ionizzati di particolari gas. Ma le sorprese non finiscono qui: il nucleo settentrionale della galassia megamaser ospita anche un buco nero con circa 100 milioni di volte la massa del Sole.