PARIS LA DÉFENSE–(BUSINESS WIRE)–Una nuova e grande indagine a cura di Thales evidenzia che due cittadini europei su tre valutano positivamente la disponibilità di un portafoglio di identità digitale approvato dall’UE per l’archiviazione su smartphone dei loro documenti d’identità, della patente di guida e di altri documenti ufficiali e attestazioni firmate. I risultati rivelano anche che, mentre il 27% attualmente utilizza una qualche forma di strumento nazionale ufficiale di identità digitale, il 45% si affida a foto e scansioni fai da te, non ufficiali e non sicure, di carte d’identità e altri documenti come supporto per dimostrare la propria identità e i diritti di cui godono.
La digitalizzazione sta già migliorando l’esperienza utente e limitando i problemi di identificazione
A partire da una fase pilota nel 2023, entro il 2024 ogni stato membro deve offrire ai cittadini un portafoglio di identità digitale utilizzabile in tutta la UE. I risultati del sondaggio sottolineano inequivocabilmente l’esigenza di questa iniziativa europea, che mira a offrire l’esperienza utente (UX) più comoda con il massimo livello di sicurezza. Per quanto riguarda l’esperienza utente, il 34% degli intervistati afferma di avere difficoltà a dimostrare la propria identità al momento del rinnovo della carta d’identità, il 30% ha problemi in caso di acquisti di importo cospicuo e il 29% riscontra ostacoli nella richiesta di servizi finanziari. Rispetto al 40% di chi deve far fronte a tali problemi, però, la percentuale scende ad appena il 5% o meno quando viene utilizzato un formato digitale.
I portafogli affidabili dovranno soddisfare le più elevate norme di sicurezza
In tutti i paesi in cui è stato condotto il sondaggio, tranne uno, il governo emerge come il fornitore preferito dell’EDIW (European Digital Identity Wallet), ma nonostante l’ampio sostegno pubblico a questa idea, i risultati dimostrano che i fornitori di portafogli elettronici devono dissipare rilevanti preoccupazioni in materia di riservatezza dei dati e sicurezza tra i potenziali utenti. In particolare, la ricerca mostra che il 65% degli europei ritiene che la sicurezza sia la caratteristica più importante in qualsiasi nuovo portafoglio, seguita dalla comodità e dalla privacy.
I risultati evidenziano opinioni differenti tra i vari paesi rispetto all’EDIW
Il sondaggio rivela differenze nei modi di vedere nazionali; i francesi e gli italiani sono i più positivi nei riguardi dell’EDIW, rispettivamente con l’85% e il 75% degli intervistati che afferma di volerlo utilizzare. L’entusiasmo nei confronti del portafoglio europeo di identità digitale dipende anche dall’età e dalle esperienze dei cittadini per quanto riguarda i provider di portafogli digitali (come Apple, Google e Samsung) e gli schemi nazionali di identità digitale, come BankID in Svezia.
“L’EDIW consentirà interazioni sicure e senza problemi tra cittadini, governi e aziende private perché fornisce un metodo sicuro e comodo per dimostrare la propria identità e i relativi diritti tramite smartphone. I risultati del nostro sondaggio permettono ai fornitori di comprendere meglio le esigenze dei cittadini, aiutandoli a diffondere al massimo l’adozione e l’uso dei nuovi portafogli che saranno introdotti nella UE nel corso dei prossimi 18 mesi. Thales, leader nel settore della sicurezza digitale e fornitore di fiducia di identità digitali, resta totalmente impegnato a rispondere a tali esigenze tramite soluzioni per portafogli sperimentate nella pratica”, spiega Youzec Kurp, vicepresidente delle soluzioni biometriche e dell’identità presso Thales.
Il sondaggio è stato condotto da Thales nel mese di dicembre 2021. Complessivamente, 1.835 cittadini di sette paesi della UE hanno risposto dettagliatamente a un questionario online. I risultati completi sono ora riportati in un nuovo libro bianco: Understanding the European identity experience (Comprendere l’esperienza dell’identità europea).
Informazioni su Thales
Thales (Euronext Parigi: HO) è un leader mondiale nello sviluppo di tecnologie avanzate che investe in innovazioni digitali e tecnologie dirompenti (‘deep tech’), quali connettività, big data, intelligenza artificiale, sicurezza informatica e calcolo quantistico, per costruire un futuro sicuro, cruciale per lo sviluppo delle nostre società. Offre soluzioni, servizi e prodotti che aiutano i clienti, come aziende, organizzazioni e governi, attivi nei settori della difesa, aeronautica, aerospaziale, trasporti, sicurezza e identità digitale, a svolgere le loro missioni critiche, ponendo al centro del processo decisionale l’attenzione verso le persone.
Il gruppo Thales conta 81.000 dipendenti in 68 paesi del mondo e nel 2021 ha realizzato un fatturato di 16,2 miliardi di euro.
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