Dagli Stati Uniti arriva un’allarme sull’abuso di un farmaco utilizzato come una sorta di droga che starebbe mietendo un numero record di vittime a seguito di overdose. Il loperamide è, infatti, un farmaco commercialmente disponibile come cloridrato, con spiccata attività antidiarroica, in particolar modo si tratta di un antipropulsivo, che viene utilizzato in dosi massicce per ‘sballarsi’ o per gestire i sintomi di un’astinenza da droghe. In Italia è disponibile con il nome commerciale di Imodium, Lopemid, Dissenten e sono inoltre disponibili numerosi generici.
Il sovradosaggio può essere assoluto o relativo, ma ha comunque effetti anche gravi sul SNC. Il sovradosaggio relativo si verifica per un aumento del farmaco nel sangue causato da un ridotto metabolismo di dosaggi che sarebbero corretti ma diventano pericolosi in soggetti con problemi epatici e comunque di metabolismo. Il sovradosaggio assoluto avviene per un utilizzo accidentale del prodotto in dosi massicce, ma non bisogna sottovalutare i rischi provocati dall’automedicazione incongrua.
In questo caso, è a rischio il soggetto che assume al di fuori della prescrizione medica la loperamide, e non controllando la sintomatologia diarroica perché questa è legata a cause sulle quali la loperamide non ha effetto, assume quantitativi incongrui di farmaco.In tal senso, possono comunque essere a rischio i bambini, che sono più sensibili degli adulti alla Loperamide.
Non è dunque difficile un sovradosaggio da Loperamide in bambini, specie in bambini al di sotto dei quattro anni. Sintomatologia del sovradosaggio da Loperamide: depressione del sistema nervoso centrale con sonnolenza e rallentamento del respiro (raramente si arriva all’arresto del respiro); sonnolenza; stipsi. La dosa massima accettabile per un adulto in buone condizioni di salute sono 16 mg. È opportuno però cercare di non arrivare a tali dosaggi. Un trend preoccupante e con conseguenze talvolta fatali contro il quale lanciano l’allarme gli studiosi dell’Upstate New York Poison Centre. Su Annals of Emergency Medicine gli esperti descrivono due casi di overdose che hanno portato al decesso dei pazienti.
L’ingrediente attivo di questi farmaci, il loperamide, agisce sulla parete intestinale prevenendo o frenando la diarrea, ma qualche articolo di letteratura medica suggerisce che possa portare euforia. Inoltre può essere tossico per il cuore, in particolare in dosi elevate. Nei due casi descritti i pazienti, con una storia di abuso di droghe, hanno cercato di gestire i sintomi di astinenza prendendo dosi massicce di loperamide. Ad entrambi è stata effettuata una rianimazione cardio-polmonare ed è stato somministrato il naloxone, farmaco per bloccare gli effetti dell’overdose, oltre a ricorrere a un supporto avanzato di rianimazione cardiovascolare, ma purtroppo nonostante gli sforzi del personale sanitario i pazienti hanno perso la vita.
“L’accessibilità, il basso costo e la mancanza di stigma sociale contribuiscono al suo potenziale per farne abuso” spiega William Eggleston, autore dello studio, secondo cui sono aumentate 10 volte le persone che postano sui forum sull’abuso di loperamide, tra il 2010 e il 2011, e l’Upstate New York Poison Centre ha registrato un aumento di sette volte nelle chiamate relative ad abuso o uso improprio del farmaco dal 2011 fino al 2015, coerente con i dati nazionali Usa, che hanno fatto registrare un incremento del 71% nelle chiamate derivanti da un’esposizione intenzionale al loperamide dal 2011 fino al 2014. Il farmaco sarebbe, infatti, dietro l’impressionante escalation di overdosi accidentali negli Stati Uniti.
Non si conoscono le cifre in Italia si ricorda ancora una volta che non solo in Farmacia ma anche in rete risulta ancora semplice acquistare questi farmaci, mentre nei forum i giovani continuano a scambiarsi informazioni con tanto di testimonianze sul cosiddetto “ sballo “ con tutti i consigli utili per l’acquisto.
Ed allora, riteniamo utile che il Ministero della salute avvii un’inchiesta urgente per verificare se l’uso dei farmaci a base della loperamide oppiacei sia sotto controllo prima che l’emergenza segnalata in altri Paesi possa riguardare anche il nostro.