No, non è la trama di “Don’t Look Up” ovvero il film Netflix con protagonisti Jennifer Lawrence e Leonardo Di Caprio ma un pericolo asteroide che è stato “scongiurato” dagli studi della NASA.
Cos’è un asteroide?
Un asteroide (chiamato anche col nome di pianetino o planetoide) è un piccolo corpo celeste simile per composizione ad un pianeta terrestre, generalmente privo di una forma sferica, in genere con un diametro inferiore al chilometro, anche se non mancano corpi di grandi dimensioni, giacché tecnicamente anche i corpi particolarmente massicci recentemente scoperti nel Sistema solare esterno sono da considerarsi tali.
Gli asteroidi composti per la maggior parte di ghiaccio sono conosciuti invece come comete. Alcuni asteroidi sono il residuo di vecchie comete, che hanno perso il loro ghiaccio nel corso di ripetuti avvicinamenti al Sole, e sono adesso composti per lo più di roccia.
Un asteroide sfiora la Terra? Le rassicurazioni della NASA
Un asteroide due volte e mezzo più grande dell’Empire State Building ‘ha salutato’ la Terra lo scorso 18 gennaio: con un diametro di circa un chilometro, il sasso cosmico chiamato (7482) 1994 PC1 ha fatto il suo passaggio ravvicinato quando in Italia erano le 22:51 circa, sfrecciando a una velocità relativa alla Terra di quasi 20 chilometri al secondo.
Tranquilli, comunque: il copione e la storia saranno molto diversi da quelli che abbiamo visto nel film ‘Don’t look up’. Questo perché l’asteroide è passato a una distanza di sicurezza di 1,93 milioni di chilometri, oltre cinque volte la distanza che separa la Terra dalla Luna. I dati sono arrivati grazie alle previsioni del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa.
Una vecchia conoscenza
L’asteroide in questione non è certamente una novità per gli astronomi. Proprio per questo la sua traiettoria è stata calcolata con un margine di errore minimo. Come si può capire dalla sigla che lo identifica, l’asteroide è stato scoperto nel 1994 dall’astronomo Robert McNaught del Siding Spring Observatory, in Australia.
Asteroidi e la Terra
L’ultimo passaggio ravvicinato è avvenuto 89 anni fa, il 17 gennaio 1933, a una distanza di 1,1 milioni di chilometri, simile a quella prevista per il prossimo passaggio del 18 gennaio 2105. Tutte occasioni preziose per studiare più da vicino questo corpo celeste appartenente alla categoria degli asteroidi di tipo S, caratterizzati da una composizione pietrosa costituita principalmente da silicati. Per osservare (7482) 1994 PC1 il prossimo 18 gennaio, dovrebbe bastare un piccolo telescopio amatoriale.