Doveva essere un’intervista leggera, quella dell’attrice Uma Thurman a Che tempo che fa, una di quelle discrete e garbate alle quali Fabio Fazio ci ha abituato ma qualcosa ha stravolto il copione e domenica scorsa la Mia Wallace di Pulp Fiction si è presentata in studio in lacrime. Il motivo? Grande commozione per la storia di Giulio Regeni, il ricercatore friulano ucciso quattro anni fa in Egitto. Su quelle stesse poltroncine pochi minuti prima si erano seduti i suoi genitori per chiedere nuovamente verità e giustizia sul caso del loro figlio. Un grido di dolore che ha scatenato profonda solidarietà nell’attrice americana.
Il caso Regeni
Il prossimo 25 gennaio saranno quattro anni dal rapimento di Giulio Regeni, il ricercatore friulano torturato e ucciso al Cairo. I suoi genitori Paola e Claudio continuano la loro lotta per conoscere la verità sulla morte del figlio e la loro azione di sensibilizzazione che ormai coinvolge tutto il mondo. La scorsa domenica, ospiti di Fabio Fazio a Che tempo che fa, hanno riproposto la lettera scritta al presidente Al Sisi, pubblicata su Repubblica, nella quale chiedono giustizia per il figlio. Un momento di grande tensione emotiva dal quale traspare la determinazione di due persone che vogliono dare un senso al loro immenso dolore. Il particolare non è sfuggito all’ospite successivo del talk show domenicale di Rai 2: l’attrice Uma Thurman.
L’attrice Uma Thurman sul caso Giulio Regeni
La bella e talentuosa attrice americana è entrata in studio visibilmente commossa, tra lo stupore generale. Prima di iniziare quella che doveva essere una conversazione leggera con il presentatore ha tenuto a porre le proprie condoglianze ai genitori di Giulio, dando loro tutta la sua solidarietà. Parole sentite che l’attrice ha pronunciato senza riuscire a trattenere le lacrime. Alla storia di Giulio Regeni, ha spiegato poi la Thurman, non si può restare indifferenti soprattutto quando si è genitori. Il mestiere di attore, che è fondamentalmente intrattenere le persone, a volte sembra fare a pugni con il dolore del mondo, ma se ci si impegna a creare bellezza può contribuire a contrastare la follia imperante.
I tanti volti di Uma Thurman
Prima di diventare attrice Uma Thurman ha lavorato come modella e indossatrice. I primi film che l’hanno resa celebre sono La grande promessa e Le relazioni pericolose. Nonostante abbia spaziato tra diversi generi, il suo volto è maggiormente legato ai personaggi di alcuni film di Quentin Tarantino. Primo fra tutti Pulp Fiction in cui la Thurman interpreta la parte della capricciosa Mia Wallace. La scena del balletto con John Travolta è indimenticabile. Quindi Kill Bill la storia della killer pentita Black Mamba, assetata di vendetta, alla ricerca di sua figlia. Storia che arriva al suo compimento in Kill Bill volume 2. Uma Thurman si è più volte schierata a favore della comunità LGBT di cui sostiene i diritti. Una testimonianza in più di quanto il mondo dello spettacolo possa fare per sostenere battaglie sociali così come ha dimostrato nel salotto di Fabio Fazio in merito al caso Regeni.