Il Consiglio Europeo ha adottato due misure di assistenza a titolo dello strumento europeo per la pace (EPF) che consentiranno all’UE di continuare ulteriormente il sostegno alle capacità e la resilienza delle forze armate ucraine al fine di difendere l’integrità territoriale e la sovranità del paese nonché di proteggere la popolazione civile dall’aggressione militare russa in corso. L’UE aggiungerà 500 milioni di EUR alle risorse già mobilitate a titolo dell’EPF per l’Ucraina, triplicando così il bilancio iniziale e portandolo a 1,5 miliardi di EUR.
Con questo nuovo importo aggiuntivo di 500 milioni di EUR, l’UE ha stanziato un totale di 1,5 miliardi di EUR a sostegno della fornitura di attrezzature militari alle forze armate ucraine da parte degli Stati membri dell’UE. Le prossime settimane saranno decisive. Mentre la Russia si prepara a un’offensiva nella parte orientale dell’Ucraina, è fondamentale continuare a intensificare il nostro sostegno militare all’Ucraina per difendere il suo territorio e la sua popolazione ed evitare ulteriori sofferenze.Josep Borrell, alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza
Le misure concordate finanzieranno l’invio di attrezzature e forniture alle forze armate ucraine da parte degli Stati membri dell’UE, tra cui dispositivi di protezione individuale, kit di pronto soccorso e carburante, nonché attrezzature militari concepite per l’uso letale della forza a fini difensivi. La durata delle misure di assistenza è parimenti prorogata di 24 mesi.
Le misure di assistenza precedenti erano state concordate il 28 febbraio e il 23 marzo 2022.
La guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina viola palesemente il diritto internazionale e sta causando ingenti perdite di vite umane e numerosi feriti tra i civili. La Russia sta dirigendo attacchi contro la popolazione civile e sta colpendo beni di carattere civile, tra cui ospedali, strutture mediche, scuole e rifugi. Tali crimini di guerra devono cessare immediatamente. I responsabili e i loro complici saranno chiamati a risponderne in conformità del diritto internazionale. L’assedio di Mariupol e altre città ucraine e il rifiuto dell’accesso umanitario da parte delle forze militari russe sono inaccettabili. Le forze russe devono garantire immediatamente percorsi sicuri verso altre parti dell’Ucraina nonché aiuti umanitari da fornire a Mariupol e altre città assediate.
Il Consiglio europeo esige che la Russia ponga immediatamente fine alla sua aggressione militare nel territorio dell’Ucraina, ritiri immediatamente e senza condizioni tutte le forze e le attrezzature militari dall’intero territorio dell’Ucraina e rispetti pienamente l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale.