Il Consiglio Europeo ha adottato una decisione con cui approva la conclusione del trattato di Marrakech volto a facilitare l’accesso alle opere pubblicate per le persone non vedenti, con disabilità visive o con altre difficoltà nella lettura di testi a stampa.
“La decisione odierna consente all’UE di ratificare il trattato di Marrakech a partire dalla prossima estate. Il trattato è di enorme importanza per l’UE in quanto ci aiuta a superare gli ostacoli discriminatori all’accesso ai materiali culturali da parte delle persone con disabilità.” ha dichiarato Boil Banov, ministro bulgaro della cultura
Il trattato di Marrakech stabilisce una serie di norme internazionali che garantiscono la presenza di limitazioni o eccezioni alle norme in materia di diritto d’autore a beneficio delle persone non vedenti, con disabilità visive o con altre difficoltà nella lettura di testi a stampa.
Consente inoltre lo scambio transfrontaliero di copie di opere pubblicate realizzate in formato accessibile.
Le persone non vedenti, con disabilità visive o con altre difficoltà nella lettura di testi a stampa continuano a incontrare numerosi ostacoli nell’accesso ai libri e ad altro materiale stampato. La necessità di rendere disponibile un maggior numero di opere e altro materiale protetto in formati accessibili quali il braille, gli audiolibri e la stampa a grandi caratteri è stata riconosciuta a livello internazionale.
Il 13 settembre 2017, il Consiglio ha adottato la legislazione attuativa per introdurre nel diritto dell’UE la nuova eccezione obbligatoria alle norme sul diritto d’autore, in linea con il trattato di Marrakech. Ciò consentirà ai beneficiari e alle organizzazioni di realizzare copie delle opere in formati accessibili e di diffonderle in tutta l’UE e nei paesi terzi che sono parti contraenti del trattato.
Il trattato, che fa parte del corpus di trattati in materia di diritto d’autore gestito dall’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (OMPI), è entrato in vigore il 30 settembre 2016 e ha una dimensione culturale, umanitaria e di sviluppo sociale.