Il Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla proposta di regolamento riveduto concernente misure volte a garantire la sicurezza dell’approvvigionamento di gas. L’accordo dovrà essere confermato dai rappresentanti permanenti degli Stati membri (Coreper).
Scopo generale del regolamento è ridurre al minimo l’impatto di una potenziale perturbazione della fornitura di gas intensificando la cooperazione tra gli Stati membri e contribuendo in tal modo a un migliore funzionamento del mercato interno dell’energia. La proposta traduce in azioni concrete la prima dimensione dell’Unione dell’energia: “sicurezza energetica, solidarietà e fiducia“.
La proposta di regolamento e la decisione relativa agli accordi intergovernativi sono due dei principali elementi della strategia dell’Unione dell’energia.
“Questa normativa fornirà un contributo importante alla nostra sicurezza energetica. Ridurrà la nostra dipendenza da altri per l’approvvigionamento energetico e ci permetterà di far fronte più rapidamente ed efficacemente a eventuali crisi dell’approvvigionamento di gas. Contribuirà inoltre a creare maggiore fiducia e solidarietà sia all’interno dell’UE che con i nostri partner della Comunità dell’energia“, Konrad Mizzi, ministro aggiunto presso l’Ufficio del Primo Ministro di Malta.
I principali elementi nuovi del regolamento sono i seguenti:
- rafforzamento della cooperazione e del coordinamento a livello regionale sulla base di gruppi di Stati membri stabiliti in funzione del rischio
- piani d’azione preventivi e piani di emergenza regionali a carattere obbligatorio, nonché valutazioni regionali dei rischi, che dovranno essere predisposti congiuntamente da tutti gli Stati membri di uno stesso gruppo di rischio
- meccanismo di solidarietà la cui applicazione sarà obbligatoria in casi di crisi estrema
- più stretto monitoraggio delle disposizioni contenute nei contratti di fornitura di gas
- obblighi specifici degli Stati membri dell’UE nei confronti della Comunità dell’energia e attribuzione di competenze alla Commissione per coordinare l’applicazione del quadro giuridico tra l’UE e la Comunità dell’energia
Al termine dell’intenso lavoro condotto dalle presidenze dei Paesi Bassi e slovacca e dei quattro triloghi svoltisi durante la presidenza maltese, è stato raggiunto un accordo sulle seguenti questioni chiave:
- cooperazione regionale: comprenderà il concetto di corridoi di approvvigionamento d’emergenza nelle simulazioni che dovranno essere predisposte dall’ENTSO per il gas. La Commissione fornirà la propria assistenza ai membri dei gruppi di rischio nella preparazione dei piani d’azione preventivi e dei piani d’emergenza
- solidarietà: vi si farà ricorso soltanto in ultima istanza dopo che siano state esaurite tutte le misure di emergenza e darà luogo a un’adeguata compensazione. Lo Stato membro che richiede solidarietà potrà cercare l’offerta più vantaggiosa nel caso vi siano più Stati membri fornitori. È introdotto il concetto di “cliente protetto in quanto beneficiario di solidarietà”
- scambio di informazioni: i contratti di fornitura di gas a lungo termine, che rappresentano il 28% del consumo annuo di gas naturale, saranno notificati all’autorità competente dello Stato membro interessato. Per gli accordi commerciali, saranno forniti solo i dettagli del contratto. I contratti esistenti saranno notificati 12 mesi dopo l’entrata in vigore del regolamento. Se l’autorità competente nutre dubbi circa gli effetti di un contratto sulla sicurezza dell’approvvigionamento di gas nello Stato membro e nella regione, ne informa la Commissione
- in caso di contratti di fornitura di gas importanti, che possono compromettere la sicurezza dell’approvvigionamento di uno Stato membro, di una regione o dell’intera Unione, la Commissione può chiedere all’impresa di fornire i dettagli del contratto