Il Consiglio Europeo ha raggiunto un mandato per i negoziati con il Parlamento europeo su una proposta sullo stoccaggio del gas. Al fine di migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento dell’UE nell’attuale contesto geopolitico, la proposta mira a garantire che le capacità di stoccaggio del gas nell’UE siano riempite prima della prossima stagione invernale e possano essere condivise tra gli Stati membri in uno spirito di solidarietà. Il mandato è stato concordato dai rappresentanti degli Stati membri in seno al Coreper.
Stoccaggio del gas, nuove direttive?
Il mandato specifica le regole per lo stoccaggio sotterraneo del gas e le possibilità di conteggio degli stock di gas naturale liquefatto (GNL), limitando gli obblighi a un determinato volume del consumo annuo di gas degli Stati membri negli ultimi cinque anni, al fine di evitare un consumo sproporzionato impatto su alcuni Stati membri con una grande capacità di stoccaggio.
Poiché non tutti gli Stati membri dispongono di strutture di stoccaggio sul proprio territorio, il mandato prevede che gli Stati membri senza strutture di stoccaggio avranno accesso alle riserve di stoccaggio del gas in altri Stati membri e dovranno condividere l’onere finanziario degli obblighi di riempimento.
Coordinamento
Gli Stati membri hanno inoltre concordato una certificazione obbligatoria per tutti i gestori dei sistemi di stoccaggio al fine di evitare potenziali rischi di influenza esterna sulle infrastrutture di stoccaggio critiche, che potrebbero mettere a repentaglio la sicurezza dell’approvvigionamento energetico o qualsiasi altro interesse essenziale per la sicurezza.
Gli Stati membri hanno convenuto che gli obblighi di riempimento sarebbero scaduti il 31 dicembre 2026. Infine, il mandato prevede la concessione di una deroga a Cipro, Malta e Irlanda purché non siano direttamente interconnesse con il sistema del gas di altri Stati membri.
Sfondo e passaggi successivi
La Commissione europea ha adottato la sua proposta per una politica europea di stoccaggio del gas il 23 marzo 2022. La proposta modifica due regolamenti esistenti sulla sicurezza dell’approvvigionamento di gas e sull’accesso alle reti di trasporto del gas naturale.
Il 24 e 25 marzo 2022 il Consiglio europeo ha incaricato il Consiglio di esaminare i lavori sulle proposte della Commissione, tenendo debitamente conto e rispettando gli interessi degli Stati membri con capacità di stoccaggio significative al fine di garantire un giusto equilibrio. Il Consiglio europeo ha ritenuto che la ricostituzione delle scorte di gas in tutta l’Unione dovrebbe iniziare quanto prima, tenendo pienamente conto delle misure nazionali di preparazione.
La Presidenza del Consiglio avvierà ora i negoziati con il Parlamento europeo, al fine di concordare rapidamente una versione finale del testo. Le due istituzioni adotteranno poi formalmente il regolamento.