I paesi dell’UE vogliono rendere piò semplice rintracciare i proprietari di veicoli stranieri che non pagano i pedaggi stradali autorizzando il reciproco accesso ai dati nazionali di immatricolazione dei veicoli. Il Consiglio ha adottato oggi un orientamento generale sulle norme aggiornate in materia di telepedaggio stradale che include una base giuridica per la condivisione di tali informazioni. Le possibili conseguenze amministrative o giuridiche dipenderanno dal diritto nazionale del paese in cui il mancato pagamento di un pedaggio stradale ha avuto luogo.
Il progetto di direttiva migliorerà anche l’interoperabilità dei sistemi di telepedaggio stradale in tutta l’Europa rimuovendo gli ostacoli amministrativi, quali le specificità tecniche locali, e facilitando l’accesso dei fornitori di telepedaggio al mercato dei servizi di riscossione. Lo scopo è che gli utenti della rete stradale possano viaggiare attraverso l’UE e pagare il loro telepedaggio mediante un’unica unità di bordo, un unico contratto ed un’unica fattura.
“Tali nuove norme sul telepedaggio assicureranno il pagamento del pedaggio da parte di tutti gli utenti della rete stradale, ovunque essi si trovino nell’UE. E un’accresciuta interoperabilità tra i diversi sistemi di telepedaggio migliorerà la mobilità in tutta l’UE.“
Ivaylo Moskovski, ministro bulgaro dei trasporti, della tecnologia dell’informazione e delle comunicazioni
Nel suo orientamento generale il Consiglio ha rafforzato e chiarito le disposizioni sulla protezione dei dati.
Le nuove misure si applicherebbero 30 mesi dopo l’entrata in vigore della direttiva.
Il progetto di direttiva deve essere approvato sia dal Consiglio che dal Parlamento europeo prima di poter entrare in vigore.