I ministri di 23 Stati membri hanno firmato la notifica congiunta sulla cooperazione strutturata permanente (PESCO) e l’hanno trasmessa all’alto rappresentante e al Consiglio.
La possibilità di istituire una cooperazione strutturata permanente nel settore della politica di sicurezza e di difesa è stata introdotta dal trattato di Lisbona, che prevede la possibilità di una collaborazione più stretta tra alcuni Stati membri dell’UE nel settore della sicurezza e della difesa. Tale quadro permanente per la cooperazione in materia di difesa consentirà agli Stati membri che lo desiderano e sono in grado di farlo di sviluppare congiuntamente capacità di difesa, investire in progetti comuni o accrescere la prontezza e il contributo a livello operativo delle rispettive forze armate.
Gli Stati membri che hanno firmato la notifica congiunta sono: Austria, Belgio, Bulgaria, Repubblica ceca, Cipro, Croazia, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Slovenia, Slovacchia, Spagna e Svezia. Altri Stati membri potranno aderire in una fase successiva.
La notifica congiunta rappresenta il primo passo formale per l’istituzione della PESCO. Essa stabilisce:
- i principi della PESCO, sottolineando in particolare che la PESCO è un quadro giuridico europeo ambizioso, vincolante e inclusivo per gli investimenti nella sicurezza e nella difesa del territorio e dei cittadini dell’UE
- l’elenco degli impegni comuni ambiziosi e più vincolanti che gli Stati membri hanno convenuto di assumere, compreso l’aumento periodico in termini reali dei bilanci per la difesa al fine di raggiungere gli obiettivi concordati
- proposte relative alla governance della PESCO, con un livello generale che mantenga la coerenza e l’ambizione della PESCO, integrato da procedure specifiche di governance a livello di progetto