(Adnkronos) – L’Ucraina festeggia oggi la Pasqua ortodossa sotto la minaccia dei missili russi, con Mosca che preme lungo la linea del fronte e nel Donetsk assediando la roccaforte di Chasiv Yar, snodo determinante per il controllo della regione e per l’eventuale organizzazione di una più ampia offensiva.
Evitare di recarsi in chiesa, l’avvertimento rivolto nei giorni scorsi ai fedeli dalle autorità ucraine che, se da un lato hanno deciso di aumentare il livello di sicurezza nei luoghi religiosi in vista della festività, dall’altro temono che le chiese possano diventare un obiettivo. Serhiy Popko, capo dell’amministrazione militare della città di Kiev, ha messo in guardia dal rischio di un aumento delle provocazioni missilistiche da parte dell’esercito russo. In occasione della festività, il presidente ucraino ha intanto inviato il suo messaggio alla cittadinanza attraverso i canali social.
“La Bibbia ci insegna ad amare il prossimo – ha scritto Volodymyr Zelensky -. E il presente ha rivelato il vero significato di questa parola. Siamo diventati tutti vicini l’uno dell’altro. E il nostro ex vicino, che ci faceva credere di essere un fratello, è sempre stato lontano da noi. Hanno infranto tutti i comandamenti, bramato la nostra casa e sono venuti ad ucciderci. Tutto il mondo lo vede. Dio lo sa”, le parole del leader ucraino, che aggiunge: “Con un simile alleato, la vita trionferà sulla morte. Buona Pasqua a tutti voi amici ucraini”.
Intanto, appena dopo la Pasqua ortodossa, il quadro in tema di armi potrebbe cambiare per l’arrivo sulla scena di un nuovo ‘protagonista’. L’Ucraina si prepara infatti a salutare l’arrivo dei jet F-16 dopo la festività. A fare riferimento alla data è Ilya Yevlash, portavoce dell’aviazione di Kiev.
“Stiamo aspettando”, dice – come riportano media ucraini e come rilancia Newsweek – e annuncia che gli aerei potrebbero ‘debuttare’ “dopo Pasqua”. Da mesi i piloti si addestrano per sfruttare i caccia, forniti in particolare da Danimarca, Paesi Bassi, Norvegia e Belgio. Non è chiaro, a questo punto, quale sarebbe l’impatto degli F-16 sugli equilibri in campo. Nelle scorse settimane, un’anonima fonte militare ucraina ha evidenziato a Politico che “gli F-16 servivano nel 2023, non vanno bene per il 2024”.
Il governo olandese nei mesi scorsi ha preannunciato l’invio degli aerei “nel secondo trimestre del 2024”. A marzo, il Belgio si è impegnato a consegnare i velivoli entro la fine dell’anno. “Quest’anno, più di uno squadrone di F-16 comincerà ad arrivare in Ucraina con piloti e addetti alla manutenzione”, una delle ultime comunicazioni del segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin.
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