gli ambasciatori presso l’UE hanno approvato la proposta della Commissione di fornire all’Ucraina un’ulteriore assistenza macrofinanziaria pari a 1,2 miliardi di EUR, il che significa che al Parlamento europeo il testo della proposta potrebbe essere soggetto a procedura accelerata al fine di adottarlo il prima possibile. L’obiettivo è quello di fornire un sostegno rapido in una situazione di profonda crisi e di rafforzare la resilienza dell’Ucraina.
Il testo deve essere adottato dal Parlamento europeo e dal Consiglio prima di poter entrare in vigore.
Le attuali tensioni geopolitiche stanno avendo ripercussioni negative sulla stabilità economica e finanziaria dell’Ucraina. Le persistenti minacce alla sicurezza hanno già determinato un consistente deflusso di capitali. L’Ucraina sta perdendo l’accesso ai mercati internazionali dei capitali a causa dell’accentuata incertezza geopolitica e del conseguente impatto sulla situazione economica.
L’U:E: affianco all’Ucraina
L’UE è al fianco dell’Ucraina, anche sul fronte economico. Le attuali tensioni geopolitiche stanno avendo gravi ripercussioni economiche sull’Ucraina. Gli Stati membri sono pronti a fornire assistenza macrofinanziaria per un valore di 1,2 miliardi di EUR. Sono lieto di annunciare che oggi abbiamo deciso di sostenere la proposta della Commissione, in modo che l’aiuto finanziario possa arrivare all’Ucraina il prima possibile.Bruno Le Maire, ministro francese dell’Economia, delle finanze e della ripresa
Questa assistenza macrofinanziaria di emergenza dovrebbe avere una durata di 12 mesi e consisterebbe in due esborsi:
- l’erogazione della prima quota, fatti salvi i presupposti politici e un’attuazione soddisfacente del programma dell’FMI, avverrebbe rapidamente dopo l’approvazione della proposta, al momento dell’entrata in vigore del protocollo d’intesa sulle misure specifiche di politica strutturale, da concordare tra la Commissione europea a nome dell’UE e l’Ucraina
- l’erogazione della seconda quota sarebbe soggetta alla continua attuazione soddisfacente del programma dell’FMI e delle misure di politica concordate nel protocollo d’intesa. Il protocollo d’intesa alla base di questa operazione di assistenza macrofinanziaria di emergenza dovrebbe concentrarsi su un numero limitato di azioni politiche fattibili a breve termine nei settori prioritari più urgenti, come il rafforzamento della resilienza e della stabilità economiche, la governance e lo Stato di diritto, e l’energia
Contesto
L’accordo di associazione UE-Ucraina, entrato in vigore il 1º settembre 2017, avvicina maggiormente l’Ucraina all’UE. Oltre a promuovere l’approfondimento dei legami politici, il rafforzamento dei collegamenti economici e il rispetto dei valori comuni, l’accordo ha fornito un quadro per perseguire un ambizioso programma di riforme, incentrato sulla lotta alla corruzione, su un sistema giudiziario indipendente, sullo Stato di diritto e su un migliore contesto imprenditoriale. L’UE ha costantemente dimostrato il suo sostegno a queste riforme, che sono fondamentali per attrarre investimenti, aumentare la produttività e innalzare il tenore di vita a medio termine.
Fra il 2014 e il 2021 l’UE ha sostenuto l’Ucraina attraverso vari strumenti, tra cui cinque operazioni consecutive di assistenza macrofinanziaria (AMF), per un totale di 5 miliardi di EUR di prestiti.
Le attuali tensioni geopolitiche stanno avendo ripercussioni negative sulla già precaria stabilità economica e finanziaria dell’Ucraina. Le persistenti minacce alla sicurezza hanno determinato un consistente deflusso di capitali.
Il 1º febbraio 2022, nel contesto di una perdita di accesso ai mercati internazionali dei capitali dovuta all’accentuata incertezza geopolitica e al conseguente impatto sulla situazione economica in Ucraina, la Commissione ha presentato una proposta per fornire una nuova AMF pari a 1,2 miliardi di EUR sotto forma di prestiti al fine di promuovere la stabilità in Ucraina.