Gli ambasciatori presso l’UE hanno approvato, a nome del Consiglio, un accordo con il Parlamento europeo su un nuovo pacchetto di assistenza macrofinanziaria a favore dell’Ucraina.
Ulteriori prestiti pari a 1 miliardo di euro copriranno le necessità di finanziamento dell’Ucraina su un periodo di due anni e mezzo. I prestiti sosterranno la stabilizzazione economica e un programma di riforme strutturali, integrando le risorse messe a disposizione dall’FMI e da altri donatori.
L’FMI ha riscontrato un deficit di finanziamento per il 2018 e 2019 pari a 4,5 miliardi di dollari, che supera nettamente i finanziamenti finora impegnati dalla comunità internazionale.
L’assistenza macrofinanziaria è una forma di aiuto finanziario eccezionale erogato dall’UE ai paesi partner con difficoltà della bilancia dei pagamenti. Dal 2014 questa è la terza operazione a favore dell’Ucraina. L’UE fornisce assistenza anche nell’ambito della politica di vicinato.
Nel 2014 l’UE si è impegnata ad erogare un’assistenza macrofinanziaria di 1,6 miliardi di euro e, nel 2015, di 1,8 miliardi, di questi, 2,81 miliardi di euro sono andati a favore dell’Ucraina. A gennaio 2018 è stata annullata una rata pari a 600 milioni di euro per rispetto incompleto delle condizioni stabilite.
L’Ucraina fa parte del partenariato orientale dell’UE. Un accordo di associazione UE-Ucraina, comprendente disposizioni sul libero scambio, è entrato in vigore il 1º settembre 2017.
Le ulteriori erogazioni saranno subordinate al rispetto, da parte dell’Ucraina, dei meccanismi democratici, dello stato di diritto e dei diritti umani. Saranno soggetti a condizioni finanziarie e di politica economica, incentrate sulle riforme strutturali e finanze pubbliche sane e associate a un calendario di attuazione. Le condizioni saranno fissate in un memorandum d’intesa tra l’Ucraina e la Commissione.
La Commissione sarà responsabile dell’erogazione dell’assistenza macrofinanziaria. La Commissione e il servizio europeo per l’azione esterna monitoreranno il rispetto di tali condizioni.