(Adnkronos) – La Russia conquista Avdiivka ma lascia sul campo circa 50.000 uomini, morti nelle settimane di durissimi combattimenti per prendere possesso delle macerie della città nell’est dell’Ucraina. Kiev richiama i propri soldati e si ritira dall’area, arroccandosi su posizioni difensive in attesa di una nuova fase del conflitto. L’Ucraina attende gli aiuti dagli Stati Uniti, ritenuti vitali a questo punto. A Washington, dopo il via libera del Senato, si attende l’ok della Camera al pacchetto da 61 miliardi per armi e equipaggiamenti. La vera svolta, però, potrebbe arrivare a giugno, quando Kiev dovrebbe ricevere i primi caccia F-16. A scriverlo è Foreign Policy, citando fonti presenti alla Conferenza di Monaco.
“Penso che a giugno li vedremo in Ucraina”, ha dichiarato il ministro della Difesa lituano Arvydas Anušauskas. Una conferma sui tempi è arrivata attraverso un altro funzionario presente a Monaco citato dalla stessa fonte. “Il governo ucraino si aspetta che 12 piloti vengano addestrati sui jet da combattimento entro settembre”, ha osservato la rivista. In precedenza, il primo trimestre del 2024 era stato indicato come data stimata per la consegna dei caccia americani all’Ucraina. A dicembre, i Paesi Bassi hanno deciso di avviare i preparativi per la consegna dei primi 18 caccia F-16 all’Ucraina e recentemente hanno ampliato questo numero a 24.
A gennaio, il ministro degli Esteri ucraino ha dichiarato che i preparativi per la consegna degli F-16 promessi dalla Danimarca stanno procedendo come previsto. Il Canada fornirà circa 44 milioni di dollari per la manutenzione degli F-16 consegnati all’Ucraina. Nell’area di Avdiivka, città strategica da cui si sono ritirati i militari di Kiev, le forze russe hanno perso più di 47.000 uomini.
Lo afferma su Telegram il generale Oleksandr Tarnavskyi, comandante delle truppe ucraine nella regione facendo un bilancio di “quattro mesi di fase attiva” di combattimenti. Secondo il generale, tra il 10 ottobre 2023 e il 17 febbraio scorso i russi hanno perso tra l’altro “47.186 truppe” e “364 tank”. Il presidente russo Vladimir Putin si è congratulato ieri con i militari per “la vittoria importante”.
Il ministero della Difesa di Mosca afferma che le forze russe hanno preso il controllo “completo” di questa città nel Donetsk, mentre continuano a “liberare” alcune aree. I russi intanto sostengono di essere riusciti ad avanzare per oltre otto chilometri dopo aver “liberato” la città di Avdiivka, nell’est dell’Ucraina, da cui si sono ritirati i militari di Kiev. “Il 17 febbraio, durante le operazioni di offensiva, nostre unità hanno liberato la città di Avdiivka e sono riuscite ad avanzare per 8,6 chilometri”, afferma il ministero della Difesa di Mosca, come riporta l’agenzia russa Tass. Secondo i russi, Kiev “hanno perso più di 1.500 soldati”.
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