“Grazie per il tempo dedicato alla segnalazione di un contenuto che secondo te potrebbe non rispettare i nostri standard della comunità. Le segnalazioni come la tua sono fondamentali per rendere Facebook sicuro e accogliente”. Dietro questa risposta, si celano i nuovi regolatori del Web 2.0: giovani esperti – responsabili della content policy delle big companies della Rete – conosciuti ormai come deciders, “coloro che decidono”. Le loro scelte sono diventate sempre più importanti nelle democrazie europee, e stanno rendendo Google, Facebook e Twitter i veri regolatori della libertà di espressione, della privacy e del pluralismo delle idee in rete. Partendo da un’analisi di tematiche di stretta attualità come hate speech e oblio online, questo volume prova a dare un contributo, da un punto di vista sociologico, attento quindi ad un visione di insieme della realtà del Web, alla discussione sulla regolamentazione di Internet, con riferimento sia al ruolo dei cosiddetti Over-the-Top, sia alle prospettive di intervento strategico da parte del potere pubblico e della collettività.
Oggi a Iocisto, Napoli la prima libreria dei cittadini nata dal basso, si terrà un dibattito sul tifo calcistico online a partire dal saggio di Francesco Marrazzo, “Deciders. Chi decide sulla rete” (Dante & Descartes, 2015), volume che analizza il ruolo che i grandi attori economici del Web 2.0 (Google, Facebook, Twitter) rivestono nella sfera pubblica e nella regolamentazione di Internet, con particolare riferimento a fenomeni di hate speech e oblio online.
“Twitto quindi tifo”. Incontro-dibattito su calcio e social media a partire dal volume di Francesco Marrazzo Deciders. Chi decide sulla rete. Intervengono l’autore, i sociologi Francesco Pirone e Luca Bifulco, la giornalista Anna Trieste. Modera Adolfo Fattori.